Ex Rifugio Albiga: differenze tra le versioni

Da WikiPerledo.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
Riga 8: Riga 8:
L'area dell'ex rifugio è raggiungibile a piedi anche dalla frazione di [[Bologna]], imboccando il sentiero che prende il via dall'eliporto.
L'area dell'ex rifugio è raggiungibile a piedi anche dalla frazione di [[Bologna]], imboccando il sentiero che prende il via dall'eliporto.


Il rifugio divenne popolare e frequentato a partire dagli anni Trenta del Novecento, in modo particolare nel periodo estivo. Era dotato di un campo da bocce, un punto ristoro, un bar e alcune stanze per ospitare i villeggianti (pensione). Ha dismesso ogni funzione ricettiva dal 1999.<ref>http://www.lariolakecomo.com/punto_interesse.php?id=240</ref>
Il rifugio divenne popolare e frequentato a partire dagli anni Trenta del Novecento, in modo particolare nel periodo estivo. Era dotato di un campo da bocce, un punto ristoro, un bar e alcune stanze per ospitare i villeggianti (pensione). Ha dismesso ogni funzione ricettiva dal 1999.<ref name=":1">http://www.lariolakecomo.com/punto_interesse.php?id=240</ref>


==Storia==
==Storia dell'edificio==
[[File:Albrecht Dürer 069.jpg|miniatura|Sant'Eustachio.]]
[[File:Albrecht Dürer 069.jpg|miniatura|Sant'Eustachio.]]
'''Etimologia del termine "Albiga"'''
Albiga potrebbe derivare dal concetto di Civitas Albigensium, “la città situata su un’altura”.
=== Prima menzione 1746 ===
L'Arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli riferisce nella sua visita del 1746 dell'esistenza di un oratorio alpestre di Sant’Eustachio detto in Monte di Albiga (Visita Pozzobonelli, Pievi lacuali).<ref>.https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114010/</ref> Rispetto al culto di S. Eustachio, patrono dei cacciatori, si rileva che a Barzio, comune relativamente vicino, è presente una edicola votiva dedicata al santo.<ref>https://www.google.com/maps/uv?pb=!1s0x4784051230b20da3%3A0xeb40318d10c8a7ed!3m1!7e115!4shttps%3A%2F%2Flh5.googleusercontent.com%2Fp%2FAF1QipO_EsHTL7tSGwgsWaYMXFCliW0QTAndB-g5ukx-%3Dw426-h320-k-no!5sEdicola%20Votiva%20Sant%27Eustachio%20-%20Barzio%20(lc)%20-%20Cerca%20con%20Google!15sCgIgAQ&imagekey=!1e10!2sAF1QipO_EsHTL7tSGwgsWaYMXFCliW0QTAndB-g5ukx-&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi6_dviu8H2AhUEtaQKHSIwCrQQoip6BAgwEAM</ref>
L'Arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli riferisce nella sua visita del 1746 dell'esistenza di un oratorio alpestre di Sant’Eustachio detto in Monte di Albiga (Visita Pozzobonelli, Pievi lacuali).<ref>.https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114010/</ref> Rispetto al culto di S. Eustachio, patrono dei cacciatori, si rileva che a Barzio, comune relativamente vicino, è presente una edicola votiva dedicata al santo.<ref>https://www.google.com/maps/uv?pb=!1s0x4784051230b20da3%3A0xeb40318d10c8a7ed!3m1!7e115!4shttps%3A%2F%2Flh5.googleusercontent.com%2Fp%2FAF1QipO_EsHTL7tSGwgsWaYMXFCliW0QTAndB-g5ukx-%3Dw426-h320-k-no!5sEdicola%20Votiva%20Sant%27Eustachio%20-%20Barzio%20(lc)%20-%20Cerca%20con%20Google!15sCgIgAQ&imagekey=!1e10!2sAF1QipO_EsHTL7tSGwgsWaYMXFCliW0QTAndB-g5ukx-&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi6_dviu8H2AhUEtaQKHSIwCrQQoip6BAgwEAM</ref>


Riga 18: Riga 23:
Vittorio Adami riferisce che nel 1792 era registrato ''Il Prato degli Spini,'' situato nel monte di Albiga.<ref>https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Vittorio_Adami,_Varenna_e_Monte_di_Varenna_(1927).djvu/473</ref>
Vittorio Adami riferisce che nel 1792 era registrato ''Il Prato degli Spini,'' situato nel monte di Albiga.<ref>https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Vittorio_Adami,_Varenna_e_Monte_di_Varenna_(1927).djvu/473</ref>


=== L'albergo ===
Nel 1933 è presente come "Albergo Monte Albiga", come affiliato al C.A.I.<ref>https://tecadigitale.cai.it/periodici/PDF/Lo%20scarpone/Lo%20scarpone_1933_12_15_24.pdf</ref>
Nel 1933 è presente come "Albergo Monte Albiga", come affiliato al C.A.I.<ref>https://tecadigitale.cai.it/periodici/PDF/Lo%20scarpone/Lo%20scarpone_1933_12_15_24.pdf</ref>


Riga 25: Riga 31:


Nel 1940 è presente nella Gazzetta Ufficiale come "Locanda" di proprietà di Francesco Mattarelli.<ref>https://books.google.it/books?id=VsV-5QDGMFoC&pg=RA3-PA87&lpg=RA3-PA87&dq=Franco+Mattarelli+Albiga&source=bl&ots=4wZz_dNusJ&sig=ACfU3U3IBJXQ-i8Xcd_SbPpWKUJz-lw1pw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj1ssCTwsH2AhX0wQIHHYceAMIQ6AF6BAgCEAM#v=onepage&q=Franco%20Mattarelli%20Albiga&f=false</ref>
Nel 1940 è presente nella Gazzetta Ufficiale come "Locanda" di proprietà di Francesco Mattarelli.<ref>https://books.google.it/books?id=VsV-5QDGMFoC&pg=RA3-PA87&lpg=RA3-PA87&dq=Franco+Mattarelli+Albiga&source=bl&ots=4wZz_dNusJ&sig=ACfU3U3IBJXQ-i8Xcd_SbPpWKUJz-lw1pw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj1ssCTwsH2AhX0wQIHHYceAMIQ6AF6BAgCEAM#v=onepage&q=Franco%20Mattarelli%20Albiga&f=false</ref>
=== Casa ad uso privato ===
Ha dismesso ogni funzione ricettiva dal 1999.<ref name=":1" />


==Punti di interesse==
==Punti di interesse==

Versione delle 14:54, 13 mar 2022

Fotografia (cartolina) anni Trenta del Novecento dell'Ex Rifugio Albiga. Nella foto Franco Mattarelli riconosce suo bisnonno Emanuele Mattarelli (il fondatore), con sua bisnonna Caterina Grassi di Esino Lario, sua nonna Rosa Colombo di Pagnona.Il resto delle persone fotografate, probabilmente, risponde ai primi clienti "Baüscia" della provincia.

L'Ex Rifugio Albiga, già noto anche con il nome di Rifugio Monte Albiga, è un edificio ora adibito ad abitazione privata costruito su tre piani che si trova in località Albiga di Perledo, a circa 900 m slm.

Si tratta di un edificio ad uso residenziale già dal 1995, ovvero dalla fine dell'attività ricettiva.[1]

Nonostante abbia perduto la funzione di rifugio, rimane raggiungibile dall'abitato di Gisazio mediante una mulattiera nei pressi della chiesetta dedicata a S. Anna, oppure dalla località Agueglio.

L'area dell'ex rifugio è raggiungibile a piedi anche dalla frazione di Bologna, imboccando il sentiero che prende il via dall'eliporto.

Il rifugio divenne popolare e frequentato a partire dagli anni Trenta del Novecento, in modo particolare nel periodo estivo. Era dotato di un campo da bocce, un punto ristoro, un bar e alcune stanze per ospitare i villeggianti (pensione). Ha dismesso ogni funzione ricettiva dal 1999.[2]

Storia dell'edificio

Sant'Eustachio.

Etimologia del termine "Albiga"

Albiga potrebbe derivare dal concetto di Civitas Albigensium, “la città situata su un’altura”.

Prima menzione 1746

L'Arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli riferisce nella sua visita del 1746 dell'esistenza di un oratorio alpestre di Sant’Eustachio detto in Monte di Albiga (Visita Pozzobonelli, Pievi lacuali).[3] Rispetto al culto di S. Eustachio, patrono dei cacciatori, si rileva che a Barzio, comune relativamente vicino, è presente una edicola votiva dedicata al santo.[4]

L'edificio sarebbe stato una dimora di frati (iscrizione 1749).[5]

Vittorio Adami riferisce che nel 1792 era registrato Il Prato degli Spini, situato nel monte di Albiga.[6]

L'albergo

Nel 1933 è presente come "Albergo Monte Albiga", come affiliato al C.A.I.[7]

Il 16 settembre 1934 si registra un Raduno di Alpini di Bellano in Albiga.[8]

Il 26 settembre 1937 si registra un Raduno di Alpini di Bellano in Albiga.[8]

Nel 1940 è presente nella Gazzetta Ufficiale come "Locanda" di proprietà di Francesco Mattarelli.[9]

Casa ad uso privato

Ha dismesso ogni funzione ricettiva dal 1999.[2]

Punti di interesse

Il monte Albiga raggiunge i 917 m slm.

In Albiga si trovava anche un'antica nevera, dove un tempo veniva conservata la neve per la conservazione dei prodotti.

Nei paraggi sono ancora presenti un gruppetto di baite.

La zona è ad alto interesse geologico per via del ritrovamento nel passato di alcuni fossili e di alcune doline e dossi a cupola.[10]

Itinerari in mountain bike

Anello Bellano, Albiga Perledo, Bellano: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/anello-bellano-albiga-perledo-bellano-36341889

Itinerari a piedi

Video

Video documentario Valsassina News: https://www.youtube.com/watch?v=mqePghW7faA

Video 360° con drone: https://www.golemhub.com/albiga

Note