La storia della Stazione di Varenna: differenze tra le versioni

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Nel 1942 un ordine di servizio conferma e prescrive di cambiare la denominazione della destinazione dei biglietti da 'Perledo Varenna' a 'Varenna'.<ref>https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover</ref>
Nel 1942 un ordine di servizio conferma e prescrive di cambiare la denominazione della destinazione dei biglietti da 'Perledo Varenna' a 'Varenna'.<ref>https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover</ref>


'''''Stazione di Varenna Esino Perledo (2005(?)- in vigore)'''''
'''''Stazione di Varenna Esino Perledo (2010(?)- in vigore)'''''


Nonostante il comune di Perledo viene ricostituito nel 1953, a discapito del comune di Varenna che si riduce,<ref>D.P.R. N. 469 del 30/05/1953.</ref> solo negli anni 2000 con l'Amministrazione [[Carlo Signorelli]] (Sindaco del Comune di Perledo) si avvia un lungo processo burocratico che porterà ad un cambio di denominazione, più coerente rispetto alla denominazione "Varenna Esino", cioè inserendo "Perledo" nella dicitura. A seguito di pratica verrà aggiunto il toponimo "Perledo" in coda, quindi: "Varenna-Esino-Perledo".
Nonostante il comune di Perledo viene ricostituito nel 1953, a discapito del comune di Varenna che si riduce,<ref>D.P.R. N. 469 del 30/05/1953.</ref> solo negli anni 2000 con l'Amministrazione [[Carlo Signorelli]] (Sindaco del Comune di Perledo) si avvia un lungo processo burocratico che porterà ad un cambio di denominazione, più coerente rispetto alla denominazione "Varenna Esino", cioè inserendo "Perledo" nella dicitura. A seguito di pratica verrà aggiunto il toponimo "Perledo" in coda, quindi: "Varenna-Esino-Perledo".

Versione delle 13:00, 18 mar 2023

Stazione di Varenna.
Varenna-Esino-Perledo stazione ferroviaria
Stazione Varenna- Perledo-Esino.jpg
Localizzazione
Stato Italia
Località Perledo
Coordinate 46°00′54.36″N 9°17′10.43″ECoordinate: 46°00′54.36″N 9°17′10.43″E (Mappa)
Linee ferrovia Tirano-Lecco
Storia
Stato attuale in uso
Attivazione 1892
Caratteristiche
Tipo stazione in superficie, passante
Binari 2
Gestori Rete Ferroviaria Italiana
Operatori Trenord

La storia della Stazione di Varenna

(Articolo a cura di Renato Ongania)

La Stazione di Varenna-Esino-Perledo è considerata "ad Alta Valenza Storica Turistica Archeologica Ambientale". È posta sulla linea Lecco-Sondrio; sita nel territorio comunale di Perledo, serve tuttavia soprattutto i centri abitati di Varenna ed Esino Lario. Si può raggiungere da città come Milano e Lecco portandosi al seguito la bicicletta. Al porto di imbarco del lago di Como si può prendere (con al seguito la bicicletta) il Traghetto per Menaggio. Da Menaggio si consiglia di percorrere per 13 Km l’ex Ferrovia Menaggio – Porlezza per poi proseguire per il Lago di Lugano.[1]

Costruzione

Binari.

La costruzione della ferrovia "Lecco – Colico – Sondrio", con la diramazione "Colico – Chiavenna", risale al 1885. Il servizio viaggiatori e merci vi ebbe inizio nel 1892, ma la linea funzionò a regime dal 1° agosto 1894, in concomitanza con l’apertura della tratta da Bellano a Colico.

La stazione di Varenna è inserita nel percorso da Lecco a Bellano e venne ultimata nel 1892.

Esperimenti

Nel 1898 venne istituita la Commissione tecnica Nicoli – Grismayer per studiare e sperimentare quattro sistemi di trazione elettrica ferroviaria.[2]

Tra il 1899 e il 1902 venne condotto un esperimento destinato a mutare il concetto stesso di trazione ferroviaria e venne attuato proprio sulla ferrovia della Valtellina, affidando alla Ganz di Budapest la fornitura completa di impianti e rotabili a corrente alternata trifase a frequenza “ferroviaria”, vale a dire 3.000 V poi elevati a 3.600 16 2/3 Hz.

Una curiosità: negli anni ’20 del secolo scorso una vettura letti della CIWL copriva la relazione Cannes – Nizza – Ventimiglia – Genova – Milano – Tirano con sosta a Varenna.

Curiosità

Primati mondiali?

Quasi. La prima ferrovia elettrificata nacque a Lichterfelde, in Germania, nel 1881: dovuta al genio di Ernst Werner von Siemens, anche se era poco più che una tranvia, elettrificata in corrente continua alla tensione di 180 V.

Mostre

2010 - Lariosaurus[3]

Personaggi famosi?

Nel 2019 presso il bar III Binario, ricavato dai locali della Stazione, è giunta l'ex ministro Lorenzin.[4]

Taglio del cedro

Nel 2017 è stato tagliato un cedro nel piazzale della stazione.[5]

Denominazione

La stazione ferroviaria comunemente nota come "Stazione di Varenna" non ha mai goduto di una denominazione così sintetica.

È nata come Stazione Perledo Varenna, poi Stazione Varenna-Esino, e solo più recentemente Stazione Varenna-Esino-Perledo.

La stazione è stata costruita nei pressi dell'attuale piazza Aldo Moro, nella frazione di Olivedo del comune di Perledo (LC), ma lo stesso territorio è stato anche comune di Varenna (CO), durante parte del periodo fascista in cui i due comuni di Varenna e Perledo erano unificati nel comune di Varenna.

La stazione è situata tra due gallerie alla progressiva km 21+589 da Lecco.

La stazione si inserisce nella tratta Lecco – Colico ed è parte integrante della linea Milano – Monza – Lecco – Colico – Sondrio, meglio nota come Ferrovia della Valtellina.

In dettaglio

Stazione di Perledo Varenna (1891-1935)

Nel 1891 ancora prima di nascere viene nominata come stazione di Perledo - Varenna.[6] Denominazione che trova conferma in un testo promozionale del lago di Como del 1893[7] e in un successivo testo di geografia del 1894,[8] ma anche nel Giornale del lavori pubblici dello stesso anno.[9] E l'anno seguente (1895).[10]

Nel 1908 la Stazione viene identificata come "Perledo Varenna".[11] Anche nel 1911 appare in tale versione.[12]

Nel 1917 la Stazione viene ancora identificata come "Perledo Varenna".[13]

Nel 1929 si fa riferimento ai passeggeri passati dalla stazione di Perledo Varenna, suddivisi nelle tre classi, per un totale di traffico annuo riferito al 1927 pari a 61.129.[14]

Stazione di Varenna Esino (1935-2005)

Dal 1935 la stazione cambia denominazione e diviene "Varenna-Esino", forse a seguito dell'inaugurazione della strada carrozzabile Varenna-Perledo-Esino del 1925 e che ha reso Esino una destinazione più rinomata per i soggiorni climatici, e comunque a seguito del provvedimento del fascio che ha sostituito 'Perledo' con 'Esino' (podestà di Esino Lario era Giuseppe Pensa)[15]; il comune di Perledo nel 1928 è stato soppresso e il territorio è stato inglobato nel comune di Varenna.[16]

Nel 1942 un ordine di servizio conferma e prescrive di cambiare la denominazione della destinazione dei biglietti da 'Perledo Varenna' a 'Varenna'.[17]

Stazione di Varenna Esino Perledo (2010(?)- in vigore)

Nonostante il comune di Perledo viene ricostituito nel 1953, a discapito del comune di Varenna che si riduce,[18] solo negli anni 2000 con l'Amministrazione Carlo Signorelli (Sindaco del Comune di Perledo) si avvia un lungo processo burocratico che porterà ad un cambio di denominazione, più coerente rispetto alla denominazione "Varenna Esino", cioè inserendo "Perledo" nella dicitura. A seguito di pratica verrà aggiunto il toponimo "Perledo" in coda, quindi: "Varenna-Esino-Perledo".

Da notare che l'aggiunta di Perledo come terzo 'territorio' forse è stata dettata da ragioni prettamente economiche legate ai costi del "cambio di nome": sarebbe costato di più anteporre il lemma "Perledo" rispetto a Esino o addirittura a Varenna.

Si nota anche che il troncamento del comune di "Esino Lario" in "Esino" è una scelta piuttosto indolore per l'abitato di Esino Lario visto che la località è comunque identificabile con la denominazione "Esino", mentre non lo era "Perledo".

La scelta di riproporre "Perledo" nel nome della stazione è una sorta di restauro della denominazione originale "Perledo Esino", e rispetta i criteri di economicità dell'agire della Pubblica Amministrazione, anche se non necessariamente la più corretta dal punto di vista del territorio su cui insiste la Stazione (al 100% comune di Perledo).

Descrizione

L’impianto è dotato di due binari per il servizio passeggeri, con interposta una banchina di ampiezza ridotta. Non dispone di sottopassaggio e il piazzale di quello che fu il piccolo scalo merci è oggi adibito a parcheggio gestito dal Comune di Perledo, mentre l’ex-magazzino ospita un consorzio di valorizzazione olearia locale.

Il fabbricato viaggiatori, riqualificato dopo anni di trascuratezza, è il classico edificio a pianta rettangolare, a due piani fuori terra dei quali quello superiore ospita due alloggi per le famiglie del personale ferroviario ed un locale con bagno adibito a dormitorio, oggi non più utilizzato.

Dal 2014 la struttura è stata oggetto di un ammodernamento. Al piano terreno una sala per le dotazioni tecniche di stazione, una sala d’attesa, un ufficio di promozione turistica e il bar III Binario, ricavato dall’androne e dal locale della biglietteria che attualmente è automatizzata.[19]

All’esterno, nello stile di fine ‘800 comune a molti impianti, un piccolo edificio ospita i servizi igienici.

Tecnologia

Parlare di Varenna significa ricordare il primo esperimento mondiale di trazione elettrica ferroviaria a corrente alternata trifase, attuato a partire dall’anno 1902 su una linea dalle caratteristiche planoaltimetriche tipiche delle ferrovie di montagna: curve e controcurve, alcune di raggio particolarmente ristretto, ponti e gallerie, pendenze e contropendenze.[20]

Per la prima volta nella storia Kandó applicò la corrente alternata trifase ad alta tensione alla trazione ferroviaria, sulla linea della Valtellina, aperta nel settembre 1902 e sulla quale vennero impiegate le locomotive RA 34, poi FS E430 per i servizi merci, ed eleganti elettomotrici per quello viaggiatori.[21]

Ancora oggi le caratteristiche del tracciato e la sagoma di alcune gallerie comportano limitazioni al transito di rotabili: la linea è interdetta alle vetture bipiano, e la composizione dei treni è penalizzata dalla ridotta lunghezza dei moduli di alcune stazioni. Tra queste Varenna, con un binario di incrocio sviluppato per meno di 300 metri lineari. La composizione massima ammessa è infatti di locomotore, oggi 464, e sette vetture MDVC compresa la semipilota.[20]

Sull’intera linea Milano – Tirano circolano Regio Express costituiti da doppie composizioni di elettrotreni ETR 425 Coradia a cinque casse lunghi 51.900 mm.[20]

Nel 1914 la trazione trifase venne estesa fino a Monza e fu rimpiazzata dall’elettrificazione a 3 kV in corrente continua tra il 1952 ed il 1953.[20]

Il 24 ottobre 2020 è stato sperimentato con successo, da Colico a Sondrio, un ETR 104 Donizetti, e dal giorno successivo una flotta dei nuovi treni ha intrapreso il servizio tra Colico e Chiavenna e tra Lecco e Sondrio, migliorando sensibilmente l’offerta.[20]

Tratta

Tratta Lecco - Tirano
Direzione Stazione precedente
Stazione di Varenna 1.jpg
Stazione successiva Stazione successiva
Tirano Fiumelatte Varenna-Esino-Perledo Regoledo † Bellano
Tratta Lecco - Tirano
Direzione Stazione precedente Stazione precedente
Stazione di Varenna 1.jpg
Stazione successiva
Lecco Bellano Regoledo † Varenna-Esino-Perledo Fiumelatte

Bibliografia

Libri

  • Carbone bianco: Lecco – Sondrio, la prima ferrovia elettrificata al mondo, Livio De Gianbattista, Gianpaolo Brembilla, Roberto Brembilla, Associazione Luigi Scanagatta di Varenna, 2008.

Online

Video

Note

  1. http://www.aecitalia.org/web/wp-content/uploads/2021/10/EUROFERR-bozza-al-3-ott.pdf
  2. Dal nome dei due ingegneri ferroviari incaricati dall’allora ministro dei Lavori Pubblici, ingegner Giulio Prinetti.
  3. http://associazionescanagatta.blogspot.com/2010/
  4. https://www.valsassinanews.com/2019/03/14/a-varenna-con-signorelli-la-creme-della-sanita-pubblica-europea/
  5. https://www.larionews.com/lario/cedro-di-perledo-il-sindaco-tutelata-la-sicurezza-basta-polemiche?fbclid=IwAR3Hy5hxCSam00YETnSNf5PkXAf3hcHbdLKWCYIK_S_dehV-kF1a3fK5f6w
  6. https://www.google.it/books/edition/Bollettino_dei_trasporti_e_dei_viaggi_in/CJRFpScnE8IC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA2-PA101&printsec=frontcover
  7. https://www.google.it/books/edition/Como_il_suo_lago_ed_i_suoi_monti/HYmxh-uKUDMC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA83&printsec=frontcover
  8. https://www.google.it/books/edition/Geografia_per_tutti_rivista_quindicinale/HBXlCsdDqE8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA234&printsec=frontcover
  9. https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover
  10. https://www.google.it/books/edition/L_edilizia_moderna_periodico_mensile_di/9z9PJpgB7C4C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA39&printsec=frontcover
  11. https://www.google.it/books/edition/Bollettino_ufficiale_delle_ferrovie_dell/fLNNZ4LNEHoC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA737&printsec=frontcover
  12. https://www.google.it/books/edition/Bollettino_della_Società_geologica_ital/XKUXXGuQoxEC?hl=it&gbpv=1&bsq=stazione+varenna+perledo&dq=stazione+varenna+perledo&printsec=frontcover
  13. https://www.google.it/books/edition/Rassegna_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3aAGZVQFPkcC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA84&printsec=frontcover
  14. https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover
  15. https://www.wikirazzismo.org/wiki/Giuseppe_Pensa
  16. R.D. N. 1716 del 28/06/1928.
  17. https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover
  18. D.P.R. N. 469 del 30/05/1953.
  19. https://www.quotidiano.net/cronaca/perledo-stazione-binario-1.444112
  20. 20,0 20,1 20,2 20,3 20,4 https://archeologieferroviaire.wordpress.com/2021/12/07/varenna-leco-della-belle-epoque/
  21. L’ingegnere Kálmán Kandó è stato un eclettico ingegnere ungherese progettista e realizzatore di motori trifase di grande potenza che contribuirono notevolmente allo sviluppo delle prime locomotive elettriche. Oltre alle locomotive 430 l’ingegner Kandó progettò anche le E550 e le E 330, fu direttore dello stabilimento Wetinghouse, poi Tecmomasio, di Vado Ligure e nella stazione di Colico, apice del Lario e punto di diramazione per Sondrio – Tirano e per Chiavenna, una targa in lingua italiana e ungherese lo ricorda.