Dizionario: differenze tra le versioni

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*'''mastèl''' (mastéi) - sm. mastello, ampio recipiente.<ref>https://digidownload.libero.it/dialetto/pdf/3_vocabolario.pdf</ref>  
*'''mastèl''' (mastéi) - sm. mastello, ampio recipiente.<ref>https://digidownload.libero.it/dialetto/pdf/3_vocabolario.pdf</ref>  
*'''peltréra''' (peltréri) - sf. credenza. Tipica scansia delle cucine del passato; nei vani a giorno si mettevano le stoviglie (in evidenza i ciapéi di legno), sotto l'ultimo ripiano erano appesi secchi e pentole. <ref>https://digidownload.libero.it/dialetto/pdf/3_vocabolario.pdf</ref>


*'''saùn''' - sm. sapone da bucato.<ref>https://digidownload.libero.it/dialetto/pdf/3_vocabolario.pdf</ref>
*'''saùn''' - sm. sapone da bucato.<ref>https://digidownload.libero.it/dialetto/pdf/3_vocabolario.pdf</ref>

Versione delle 17:09, 23 nov 2023

Questo Dizionario è un'opera in divenire. Serve a non perdere gli appunti..

La realizzazione di un dizionario non è specificamente un prodotto della Semantica, ma coinvolge diverse discipline, tra cui la lessicografia, la lexicologia, la semantica, la linguistica e la filologia, a cui si aggiunge necessariamente la pragmatica.

La lessicografia è la disciplina che si occupa di compilare, scrivere e pubblicare dizionari, mentre la lexicologia si occupa di studiare il lessico di una lingua. La semantica, invece, si concentra sullo studio del significato delle parole e delle relazioni semantiche tra di esse.

Nel processo di realizzazione di un dizionario, la semantica è una disciplina fondamentale poiché si occupa di identificare e definire il significato delle parole, le loro sfumature e le loro relazioni semantiche con altre parole. Tuttavia, anche la lessicografia, la lexicologia, la linguistica e la filologia sono importanti per la creazione di un dizionario completo e accurato.

  • bàgiul (bàgiui) - sm. 1. bigollo. Tipico attrezzo per portare secchi, consisteva in un legno leggermente arcuato da porsi sulla spalla, con due tacche alle estremità per alloggiarvi i manici. 2. due di briscola nel gioco delle carte.

[1]

  • funtàna (funtàni) - sf. fontana.[2]
  • lavà (mi làvi, lavàt) - tr. lavare.[3]
  • lavatòi - sm. lavatoio.[4]
  • mastèl (mastéi) - sm. mastello, ampio recipiente.[5]
  • peltréra (peltréri) - sf. credenza. Tipica scansia delle cucine del passato; nei vani a giorno si mettevano le stoviglie (in evidenza i ciapéi di legno), sotto l'ultimo ripiano erano appesi secchi e pentole. [6]
  • saùn - sm. sapone da bucato.[7]
  • saunéta - sf. saponetta.[8]
  • scàia - sf. scheggia, scaglia (specialmente di pietra ma anche di altro materiale come, per esempio, di sapone).[9]
  • sedèl (sedéi) - sm. secchio || dim. sedelìn (CH) - sidelìn (CA). Per lo più zincato, quello adoperato per il latte; di altro metallo, oggi di plastica, quello usato dai muratori per portare la malta.[10]
  • sedèla (sedèli) - sf. secchia. Per lo più di rame, serviva per attingere acqua alla fontana ed era normalmente tenuta in cucina, appesa a un gancio, sotto la peltréra.[11]
  • stralüsc m inv lampo.[12]
  • tiràc - sm. bigollo. Grosso bastone con uno o più ganci per appendervi i secchi. Una estremità appoggiava su una spalla e l'altra, munita di due rotelline, sulla strada. Serviva come mezzo di trasporto dei secchi dalla fontana o dal torrente, quando in casa non c'era ancora l'acqua corrente (cfr. bàgiul) [13]

Note