La storia della Stazione di Varenna: differenze tra le versioni

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! colspan="2" |Varenna-Esino-Perledo stazione ferroviaria
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| colspan="2" |[[File:Stazione Varenna- Perledo-Esino.jpg|centro|senza_cornice]]''Cartolina anni '20 (?). Sulla sinistra una vettura omnibus''<ref>grande carrozza a cavalli con molti posti che nel XIX secolo fungeva da trasporto pubblico. P''rima della fine dell'Ottocento a Milano l'omnibus fu sostituito dal tram.''</ref>'', al centro un calesse, entrambe dell'Impresa Marcionni di Varenna. Stazione di Varenna Perledo.''
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==Costruzione==
==Costruzione==
[[File:Varenna-Esino-Perledo staz ferr binari.JPG|miniatura|Binari.]]
[[File:Varenna-Esino-Perledo staz ferr binari.JPG|miniatura|Binari.]]
[[File:Stazione di Varenna Perledo Esino 1891.jpg|miniatura|Anno 1891.]]
Durante la costruzione della ferrovia nel 1891 è stato fatto un ritrovamento archeologico di grande rilevanza:
*una tomba femminile di fine V primi decenni del IV secolo a.C.
*una tomba maschile databile all’incirca alla metà del IV secolo a.C.
*una tomba maschile della seconda metà del IV secolo a.C.<ref>https://www.libereali.it/2016/10/varenna-da-scoprire-il-sepolcreto.html</ref>
La costruzione della ferrovia "Lecco – Colico – Sondrio", con la diramazione "Colico – Chiavenna", risale al 1885. Il servizio viaggiatori e merci vi ebbe inizio nel 1892, ma la linea funzionò a regime dal 1° agosto 1894, in concomitanza con l’apertura della tratta da Bellano a Colico.
La costruzione della ferrovia "Lecco – Colico – Sondrio", con la diramazione "Colico – Chiavenna", risale al 1885. Il servizio viaggiatori e merci vi ebbe inizio nel 1892, ma la linea funzionò a regime dal 1° agosto 1894, in concomitanza con l’apertura della tratta da Bellano a Colico.


La stazione di Varenna è inserita nel percorso da Lecco a Bellano e venne ultimata nel 1892.
La stazione di Varenna è inserita nel percorso da Lecco a Bellano e venne ultimata nel 1892.
Negli anni ’20 una vettura letti della CIWL copriva la relazione Cannes – Nizza – Ventimiglia – Genova – Milano – Tirano con sosta a Varenna.


===Esperimenti===
===Esperimenti===
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Tra il 1899 e il 1902 venne condotto un esperimento destinato a mutare il concetto stesso di trazione ferroviaria e venne attuato proprio sulla ferrovia della Valtellina, affidando alla Ganz di Budapest la fornitura completa di impianti e rotabili a corrente alternata trifase a frequenza “ferroviaria”, vale a dire 3.000 V poi elevati a 3.600 16 2/3 Hz.
Tra il 1899 e il 1902 venne condotto un esperimento destinato a mutare il concetto stesso di trazione ferroviaria e venne attuato proprio sulla ferrovia della Valtellina, affidando alla Ganz di Budapest la fornitura completa di impianti e rotabili a corrente alternata trifase a frequenza “ferroviaria”, vale a dire 3.000 V poi elevati a 3.600 16 2/3 Hz.
Una curiosità: negli anni ’20 del secolo scorso una vettura letti della CIWL copriva la relazione Cannes – Nizza – Ventimiglia – Genova – Milano – Tirano con sosta a Varenna.


==Curiosità==
==Curiosità==
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===Primati mondiali?===
===Primati mondiali?===
Quasi. La prima ferrovia elettrificata nacque a Lichterfelde, in Germania, nel 1881: dovuta al genio di Ernst Werner von Siemens, anche se era poco più che una tranvia, elettrificata in corrente continua alla tensione di 180 V.
Quasi. La prima ferrovia elettrificata nacque a Lichterfelde, in Germania, nel 1881: dovuta al genio di Ernst Werner von Siemens, anche se era poco più che una tranvia, elettrificata in corrente continua alla tensione di 180 V.
===Ominbus di Varenna===
Nel 1920 viene segnalato un servizio di trasporto persone in stazione, forse il primo taxi: "Impresa Marcionni", impresa intestata a Antonio Marcionni di Varenna.<ref>https://www.google.it/books/edition/Manuale_della_provincia_di_Como_per_l_an/WSpu1vai7aUC?hl=it&gbpv=1</ref> Nella foto della tabella appare un omnibus, forse acquistato a Milano dall'omonima società.<ref>https://manoxmano.it/milano/railwaymilano-societa-anonima-degli-omnibus/</ref> Lo stesso [[Ippolito Nievo]] (Padova, 30 novembre 1831 – Mar Tirreno, 4 marzo 1861) parla dell''''Omnibus di Varenna''' che parte alle 5.<ref>https://www.google.it/books/edition/Stile_e_racconto_nelle_lettere_di_Ippoli/a2hCDQAAQBAJ?hl=it&gbpv=1</ref> Più tardi, nel 1870 ne scrive anche Antonio Ghislanzoni nel suo romanzo "Due spie".<ref>https://www.google.it/books/edition/Due_spie/AJhkAAAAcAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Omnibus+Varenna&pg=PA26&printsec=frontcover</ref>
Una vettura Omnibus è un tipo di vettura a trasporto pubblico che è stata utilizzata soprattutto nel XIX e XX secolo. L'omnibus era un mezzo di trasporto a quattro ruote, a trazione animale, che poteva trasportare numerose persone contemporaneamente. Era solitamente trainato da cavalli e aveva un'autista seduto sulla parte anteriore. L'omnibus era utilizzato come servizio di trasporto pubblico, simile agli autobus moderni, per il trasporto di passeggeri in città. Era in grado di trasportare molte persone alla volta, grazie alla sua grande capienza e al suo design. L'origine del termine "omnibus" risale al 1829, quando un imprenditore francese di nome Stanislas Baudry creò un servizio di trasporto pubblico che utilizzava vetture a cavalli. Il nome del servizio era "L'entrepreneur des omnibus", che in francese significa "l'imprenditore degli omnibus". Da allora, il termine è stato utilizzato per riferirsi a questo tipo di vettura a trasporto pubblico.<ref name=":1">Definizione enciclopedica generata da ChatBot GPT 3.5 OpenAI in data 18 marzo 2023.</ref><ref>"A la fin du XIX° et au début du XX°, il existait des voitures plus ou moins importantes appelées en france diligence ou patache qui assuraient les transport réguliers entre les gares et les villages alentours Votre photo d'un petit omnibus et d'un grand me semble correspondre à cet usage.
J'ai des illustrations de différents modèles en circulation à cette époque avec les inscription des villages desservis inscrits sur la voiture
cordialement
'''Patrick Magnaudeix"'''</ref>
Per confrontare il modello nella foto coi modelli della casa originale è possibile consultare il seguente sito: https://www.attelage-patrimoine.com
===Golf Links===
La cartellonistica appare in una foto d'epoca della stazione... Possibile un riferimento al Golf Club di Bellagio. Si tratta di un campo da golf situato nella regione della Lombardia, in provincia di Como, nella splendida cornice del lago di Como e delle montagne circostanti.Il Golf Club di Bellagio offre un campo a 18 buche, che si estende su una superficie di circa 6.000 metri quadrati. Il percorso è situato a un'altitudine di circa 600 metri sul livello del mare e offre una vista panoramica spettacolare sul lago di Como. Il campo da golf di Bellagio è stato inaugurato nel 1906 e negli anni successivi è stato oggetto di diverse ristrutturazioni e miglioramenti. Oggi è considerato uno dei campi da golf più belli e panoramici d'Italia.<ref name=":1" />


===Mostre===
===Mostre===
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===Personaggi famosi?===
===Personaggi famosi?===
Nel 2019 presso il bar III Binario, ricavato dai locali della Stazione, è giunta l'ex ministro Lorenzin.<ref>https://www.valsassinanews.com/2019/03/14/a-varenna-con-signorelli-la-creme-della-sanita-pubblica-europea/</ref>
 
* Nell'estate del 1926 è giunto a Esino il fratello di Benito Mussolini, Arnaldo - con ogni probabilità ha viaggiato in prima classe. Con lui anche due figli del Duce.
* Nel 2019 presso il bar III Binario, ricavato dai locali della Stazione, è giunta l'ex ministro Lorenzin.<ref>https://www.valsassinanews.com/2019/03/14/a-varenna-con-signorelli-la-creme-della-sanita-pubblica-europea/</ref>


===Taglio del cedro===
===Taglio del cedro===
Nel 2017 è stato tagliato un cedro nel piazzale della stazione.<ref>https://www.larionews.com/lario/cedro-di-perledo-il-sindaco-tutelata-la-sicurezza-basta-polemiche?fbclid=IwAR3Hy5hxCSam00YETnSNf5PkXAf3hcHbdLKWCYIK_S_dehV-kF1a3fK5f6w</ref>
Nel 2017 è stato tagliato un cedro nel piazzale della stazione.<ref>https://www.larionews.com/lario/cedro-di-perledo-il-sindaco-tutelata-la-sicurezza-basta-polemiche?fbclid=IwAR3Hy5hxCSam00YETnSNf5PkXAf3hcHbdLKWCYIK_S_dehV-kF1a3fK5f6w</ref>
=== Idiozie ===
* A fine luglio 2024, per garantire una maggiore sicurezza dei passeggeri in attesa di salire sul treno, un binario è stato coperto.<ref>https://www.laprovinciaunicatv.it/stories/lecco/lago/stazione-varenna-binario-1-diventa-zona-dattesa-dei-treni-o_2394188_11/</ref>
* Da giugno a settembre 2025, periodo dell'anno di maggiore afflusso di utenti, è prevista la sospensione di tutti i treni.


==Denominazione==
==Denominazione==
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===In dettaglio===
===In dettaglio===
'''''Stazione di Perledo Varenna (1891-1935)'''''
'''''Stazione di Perledo Varenna (1891-1929)'''''


Nel 1891 ancora prima di nascere viene nominata come stazione di Perledo - Varenna.<ref>https://www.google.it/books/edition/Bollettino_dei_trasporti_e_dei_viaggi_in/CJRFpScnE8IC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA2-PA101&printsec=frontcover</ref> Denominazione che trova conferma in un testo promozionale del lago di Como del 1893<ref>https://www.google.it/books/edition/Como_il_suo_lago_ed_i_suoi_monti/HYmxh-uKUDMC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA83&printsec=frontcover</ref> e in un successivo testo di geografia del 1894,<ref>https://www.google.it/books/edition/Geografia_per_tutti_rivista_quindicinale/HBXlCsdDqE8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA234&printsec=frontcover</ref> ma anche nel Giornale del lavori pubblici dello stesso anno.<ref>https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover</ref> E l'anno seguente (1895).<ref>https://www.google.it/books/edition/L_edilizia_moderna_periodico_mensile_di/9z9PJpgB7C4C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA39&printsec=frontcover</ref>
Nel 1891 ancora prima di nascere viene nominata come stazione di Perledo - Varenna.<ref>https://www.google.it/books/edition/Bollettino_dei_trasporti_e_dei_viaggi_in/CJRFpScnE8IC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA2-PA101&printsec=frontcover</ref> Denominazione che trova conferma in un testo promozionale del lago di Como del 1893<ref>https://www.google.it/books/edition/Como_il_suo_lago_ed_i_suoi_monti/HYmxh-uKUDMC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA83&printsec=frontcover</ref> e in un successivo testo di geografia del 1894,<ref>https://www.google.it/books/edition/Geografia_per_tutti_rivista_quindicinale/HBXlCsdDqE8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA234&printsec=frontcover</ref> ma anche nel Giornale del lavori pubblici dello stesso anno.<ref>https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover</ref> E l'anno seguente (1895).<ref>https://www.google.it/books/edition/L_edilizia_moderna_periodico_mensile_di/9z9PJpgB7C4C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA39&printsec=frontcover</ref>
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Nel 1929 si fa riferimento ai passeggeri passati dalla stazione di Perledo Varenna, suddivisi nelle tre classi, per un totale di traffico annuo riferito al 1927 pari a 61.129.<ref>https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover</ref>
Nel 1929 si fa riferimento ai passeggeri passati dalla stazione di Perledo Varenna, suddivisi nelle tre classi, per un totale di traffico annuo riferito al 1927 pari a 61.129.<ref>https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover</ref>


'''''Stazione di Varenna Esino (1935-2005)'''''
'''''Stazione di Varenna (1929-2010(?))'''''


Dal 1935 la stazione cambia denominazione e diviene "Varenna-Esino", forse a seguito dell'inaugurazione della strada carrozzabile Varenna-Perledo-Esino del 1925 e che ha reso Esino una destinazione più rinomata per i soggiorni climatici, e comunque a seguito del provvedimento del fascio che ha sostituito 'Perledo' con 'Esino' (podestà [[Giuseppe Pensa]]); il comune di Perledo nel 1928 è stato soppresso e il territorio è stato inglobato nel comune di Varenna.<ref>R.D. N. 1716 del 28/06/1928.</ref>
Dal 1929<ref>Ordine di Servizio del 17 gennaio 1929: https://www.google.it/books/edition/Bollettino_ufficiale_delle_ferrovie_dell/sPzbWS7GDesC?hl=it&gbpv=1&dq=Perledo&pg=RA3-PA29-IA3&printsec=frontcover</ref> la stazione cambia denominazione e diviene "Varenna", forse a seguito dell'inaugurazione della strada carrozzabile Varenna-Perledo-Esino di qualche anno prima e che ha reso Esino una destinazione più rinomata per i soggiorni climatici, e comunque a seguito del provvedimento del fascio che ha sostituito 'Perledo' con 'Varenna' (podestà di Esino Lario era [[Giuseppe Pensa]])<ref>https://www.wikirazzismo.org/wiki/Giuseppe_Pensa</ref>; si noti che il comune di Perledo nel 1928 è stato soppresso e il territorio è stato inglobato nel comune di Varenna.<ref>R.D. N. 1716 del 28/06/1928.</ref>


Nel 1942 un ordine di servizio conferma e prescrive di cambiare la denominazione della destinazione dei biglietti da 'Perledo Varenna' a 'Varenna'.<ref>https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover</ref>
Nel 1942 un ordine di servizio conferma e prescrive di cambiare la denominazione della destinazione dei biglietti a 'Varenna-Esino'.<ref>https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover</ref>


'''''Stazione di Varenna Esino Perledo (2005- in vigore)'''''
'''''Stazione di Varenna Esino Perledo (2010(?)- in vigore)'''''


Nonostante il comune di Perledo viene ricostituito nel 1953, a discapito del comune di Varenna che si riduce,<ref>D.P.R. N. 469 del 30/05/1953.</ref> solo negli anni 2000 con l'Amministrazione [[Carlo Signorelli]] (Sindaco del Comune di Perledo) si avvia un lungo processo burocratico che porterà ad un cambio di denominazione, più coerente rispetto alla denominazione "Varenna Esino", cioè inserendo "Perledo" nella dicitura. A seguito di pratica verrà aggiunto il toponimo "Perledo" in coda, quindi: "Varenna-Esino-Perledo".
Nonostante il comune di Perledo sia stato ricostituito nel 1953, a discapito del comune di Varenna che si riduce,<ref>D.P.R. N. 469 del 30/05/1953.</ref> solo negli anni 2000 con l'Amministrazione [[Carlo Signorelli]] (Sindaco del Comune di Perledo) si avvia un lungo processo burocratico che porterà ad un cambio di denominazione, più coerente rispetto alla denominazione "Varenna Esino", cioè inserendo "Perledo" nella dicitura. A seguito di pratica verrà aggiunto il toponimo "Perledo" in coda, quindi: "Varenna-Esino-Perledo".


Da notare che l'aggiunta di Perledo come terzo 'territorio' forse è stata dettata da ragioni prettamente economiche legate ai costi del "cambio di nome": sarebbe costato di più anteporre il lemma "Perledo" rispetto a Esino o addirittura a Varenna.
Da notare che l'aggiunta di Perledo come terzo 'territorio' forse è stata dettata da ragioni prettamente economiche legate ai costi del "cambio di nome": sarebbe costato di più anteporre il lemma "Perledo" rispetto a Esino o addirittura a Varenna.
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==Tecnologia==
==Tecnologia==
Parlare di Varenna significa ricordare il primo esperimento mondiale di trazione elettrica ferroviaria a corrente alternata trifase, attuato a partire dall’anno 1902 su una linea dalle caratteristiche planoaltimetriche tipiche delle ferrovie di montagna: curve e controcurve, alcune di raggio particolarmente ristretto, ponti e gallerie, pendenze e contropendenze.<ref>https://archeologieferroviaire.wordpress.com/2021/12/07/varenna-leco-della-belle-epoque/</ref>
Parlare di Varenna significa ricordare il primo esperimento mondiale di trazione elettrica ferroviaria a corrente alternata trifase, attuato a partire dall’anno 1902 su una linea dalle caratteristiche planoaltimetriche tipiche delle ferrovie di montagna: curve e controcurve, alcune di raggio particolarmente ristretto, ponti e gallerie, pendenze e contropendenze.<ref name=":0">https://archeologieferroviaire.wordpress.com/2021/12/07/varenna-leco-della-belle-epoque/</ref>


Per la prima volta nella storia Kandó applicò la corrente alternata trifase ad alta tensione alla trazione ferroviaria, sulla linea della Valtellina, aperta nel settembre 1902 e sulla quale vennero impiegate le locomotive RA 34, poi FS E430 per i servizi merci, ed eleganti elettomotrici per quello viaggiatori.<ref>L’ingegnere Kálmán Kandó è stato un eclettico ingegnere ungherese progettista e realizzatore di motori trifase di grande potenza che contribuirono notevolmente allo sviluppo delle prime locomotive elettriche. Oltre alle locomotive 430 l’ingegner Kandó progettò anche le E550 e le E 330, fu direttore dello stabilimento Wetinghouse, poi Tecmomasio, di Vado Ligure e nella stazione di Colico, apice del Lario e punto di diramazione per Sondrio – Tirano e per Chiavenna, una targa in lingua italiana e ungherese lo ricorda.</ref>
Per la prima volta nella storia Kandó applicò la corrente alternata trifase ad alta tensione alla trazione ferroviaria, sulla linea della Valtellina, aperta nel settembre 1902 e sulla quale vennero impiegate le locomotive RA 34, poi FS E430 per i servizi merci, ed eleganti elettomotrici per quello viaggiatori.<ref>L’ingegnere Kálmán Kandó è stato un eclettico ingegnere ungherese progettista e realizzatore di motori trifase di grande potenza che contribuirono notevolmente allo sviluppo delle prime locomotive elettriche. Oltre alle locomotive 430 l’ingegner Kandó progettò anche le E550 e le E 330, fu direttore dello stabilimento Wetinghouse, poi Tecmomasio, di Vado Ligure e nella stazione di Colico, apice del Lario e punto di diramazione per Sondrio – Tirano e per Chiavenna, una targa in lingua italiana e ungherese lo ricorda.</ref>


Ancora oggi le caratteristiche del tracciato e la sagoma di alcune gallerie comportano limitazioni al transito di rotabili: la linea è interdetta alle vetture bipiano, e la composizione dei treni è penalizzata dalla ridotta lunghezza dei moduli di alcune stazioni. Tra queste Varenna, con un binario di incrocio sviluppato per meno di 300 metri lineari. La composizione massima ammessa è infatti di locomotore, oggi 464, e sette vetture MDVC compresa la semipilota.
Ancora oggi le caratteristiche del tracciato e la sagoma di alcune gallerie comportano limitazioni al transito di rotabili: la linea è interdetta alle vetture bipiano, e la composizione dei treni è penalizzata dalla ridotta lunghezza dei moduli di alcune stazioni. Tra queste Varenna, con un binario di incrocio sviluppato per meno di 300 metri lineari. La composizione massima ammessa è infatti di locomotore, oggi 464, e sette vetture MDVC compresa la semipilota.<ref name=":0" />


Sull’intera linea Milano – Tirano circolano Regio Express costituiti da doppie composizioni di elettrotreni ETR 425 Coradia a cinque casse lunghi 51.900 mm.  
Sull’intera linea Milano – Tirano circolano Regio Express costituiti da doppie composizioni di elettrotreni ETR 425 Coradia a cinque casse lunghi 51.900 mm.<ref name=":0" />


Nel 1914 la trazione trifase venne estesa fino a Monza e fu rimpiazzata dall’elettrificazione a 3 kV in corrente continua tra il 1952 ed il 1953.
Nel 1914 la trazione trifase venne estesa fino a Monza e fu rimpiazzata dall’elettrificazione a 3 kV in corrente continua tra il 1952 ed il 1953.<ref name=":0" />


Il 24 ottobre 2020 è stato sperimentato con successo, da Colico a Sondrio, un ETR 104 Donizetti, e dal giorno successivo una flotta dei nuovi treni ha intrapreso il servizio tra Colico e Chiavenna e tra Lecco e Sondrio, migliorando sensibilmente l’offerta.
Il 24 ottobre 2020 è stato sperimentato con successo, da Colico a Sondrio, un ETR 104 Donizetti, e dal giorno successivo una flotta dei nuovi treni ha intrapreso il servizio tra Colico e Chiavenna e tra Lecco e Sondrio, migliorando sensibilmente l’offerta.<ref name=":0" />


==Tratta==
==Tratta==
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'''Libri'''
'''Libri'''


*''Carbone bianco: Lecco – Sondrio, la prima ferrovia elettrificata al mondo,''  Livio De Gianbattista, Gianpaolo Brembilla, Roberto Brembilla, Associazione Luigi Scanagatta di Varenna, 2008.
*''Carbone bianco: Lecco – Sondrio, la prima ferrovia elettrificata al mondo,''  Livio De Gianbattista, Gianpaolo Brembilla, Roberto Brembilla, Associazione Luigi Scanagatta di Varenna, 2008.<ref>https://www.trenidicarta.it/schede/13/13597_DE_GIANBATTISTA_LIVIO_BREMBILLA_GIANPAOLO_BREMBILLA_Carbone_bianco_Lecco_Sondrio_la_prima_ferrovia_elettrificata_al_mondo.html</ref>


'''Online'''
'''Online'''
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