La storia della Stazione di Varenna: differenze tra le versioni
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La stazione si inserisce nella tratta Lecco – Colico ed è parte integrante della linea Milano – Monza – Lecco – Colico – Sondrio, meglio nota come Ferrovia della Valtellina. | La stazione si inserisce nella tratta Lecco – Colico ed è parte integrante della linea Milano – Monza – Lecco – Colico – Sondrio, meglio nota come Ferrovia della Valtellina. | ||
Nel 1891 ancora prima di nascere viene nominata come stazione di Perledo - Varenna.<ref>https://www.google.it/books/edition/Bollettino_dei_trasporti_e_dei_viaggi_in/CJRFpScnE8IC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA2-PA101&printsec=frontcover</ref> Denominazione che trova conferma in un testo di geografia del 1894,<ref>https://www.google.it/books/edition/Geografia_per_tutti_rivista_quindicinale/HBXlCsdDqE8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA234&printsec=frontcover</ref> ma anche nel Giornale del lavori pubblici dello stesso anno.<ref>https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover</ref> | |||
Nel 1908 la Stazione viene identificata come "Perledo Varenna".<ref>https://www.google.it/books/edition/Bollettino_ufficiale_delle_ferrovie_dell/fLNNZ4LNEHoC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA737&printsec=frontcover</ref> | |||
Nel 1929 si fa riferimento ai passeggeri passati dalla stazione di Perledo Varenna, suddivisi nelle tre classi, per un totale di traffico annuo riferito al 1927 pari a 61.129.<ref>https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover</ref> | |||
Dal 1935 la stazione cambia denominazione e diviene "Varenna-Esino", forse a seguito dell'inaugurazione della strada carrozzabile Varenna-Perledo-Esino del 1925 e che ha reso Esino una destinazione più rinomata, o forse a seguito del provvedimento del fascio che ha voluto preferire Esino (podestà Giuseppe Pensa) rispetto a Perledo. | |||
Nel 1942 un ordine di servizio prescrive di cambiare la denominazione da Perledo Varenna in Varenna.<ref>https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover</ref> | |||
Negli anni 2000 con l'Amministrazione Signorelli del Comune di Perledo si avvia un lungo processo burocratico che porterà la denominazione più coerente con il territorio in cui è inserita la stazione, cioè si aggiunge il toponimo "Perledo" in coda alla denominazione: "Varenna-Esino-Perledo". Da notare che l'aggiunta di Perledo come terzo territorio è dovuta a ragioni prettamente economiche legate ai costi del "cambio di nome", cioè sarebbe costato di più anteporre il lemma "Perledo" rispetto a Esino, che è già un troncamento del comune di "Esino Lario". | Negli anni 2000 con l'Amministrazione Signorelli del Comune di Perledo si avvia un lungo processo burocratico che porterà la denominazione più coerente con il territorio in cui è inserita la stazione, cioè si aggiunge il toponimo "Perledo" in coda alla denominazione: "Varenna-Esino-Perledo". Da notare che l'aggiunta di Perledo come terzo territorio è dovuta a ragioni prettamente economiche legate ai costi del "cambio di nome", cioè sarebbe costato di più anteporre il lemma "Perledo" rispetto a Esino, che è già un troncamento del comune di "Esino Lario". |
Versione delle 15:47, 17 mar 2023
Varenna-Esino-Perledo stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Perledo |
Coordinate | 46°00′54.36″N 9°17′10.43″ECoordinate: 46°00′54.36″N 9°17′10.43″E (Mappa) |
Linee | ferrovia Tirano-Lecco |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1892 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 2 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Trenord |
La storia della Stazione di Varenna
(Articolo a cura di Renato Ongania)
Costruzione
La costruzione della ferrovia "Lecco – Colico – Sondrio", con la diramazione "Colico – Chiavenna", iniziò nel 1885. Il servizio viaggiatori e merci vi ebbe inizio nel 1892, ma la linea funzionò a regime dal 1° agosto 1894 in concomitanza con l’apertura della tratta da Bellano a Colico.
La stazione di Varenna è inserita nel percorso da Lecco a Bellano e venne ultimata nel 1892.
Esperimenti
Nel 1898 venne istituita la Commissione tecnica Nicoli – Grismayer per studiare e sperimentare quattro sistemi di trazione elettrica ferroviaria.[1]
Tra il 1899 e il 1902 venne condotto un esperimento destinato a mutare il concetto stesso di trazione ferroviaria e venne attuato proprio sulla ferrovia della Valtellina, affidando alla Ganz di Budapest la fornitura completa di impianti e rotabili a corrente alternata trifase a frequenza “ferroviaria”, vale a dire 3.000 V poi elevati a 3.600 16 2/3 Hz.
Una curiosità: negli anni ’20 del secolo scorso una vettura letti della CIWL copriva la relazione Cannes – Nizza – Ventimiglia – Genova – Milano – Tirano con sosta a Varenna.
Primati mondiali?
Quasi. La prima ferrovia elettrificata nacque a Lichterfelde, in Germania, nel 1881: dovuta al genio di Ernst Werner von Siemens, anche se era poco più che una tranvia, elettrificata in corrente continua alla tensione di 180 V.
Denominazione
La Stazione di Varenna - ora Stazione Varenna-Esino-Perledo si trova in piazza Aldo Moro, nella frazione di Olivedo del comune di Perledo (LC).
La stazione è situata tra due gallerie alla progressiva km 21+589 da Lecco.
La stazione si inserisce nella tratta Lecco – Colico ed è parte integrante della linea Milano – Monza – Lecco – Colico – Sondrio, meglio nota come Ferrovia della Valtellina.
Nel 1891 ancora prima di nascere viene nominata come stazione di Perledo - Varenna.[2] Denominazione che trova conferma in un testo di geografia del 1894,[3] ma anche nel Giornale del lavori pubblici dello stesso anno.[4]
Nel 1908 la Stazione viene identificata come "Perledo Varenna".[5]
Nel 1929 si fa riferimento ai passeggeri passati dalla stazione di Perledo Varenna, suddivisi nelle tre classi, per un totale di traffico annuo riferito al 1927 pari a 61.129.[6]
Dal 1935 la stazione cambia denominazione e diviene "Varenna-Esino", forse a seguito dell'inaugurazione della strada carrozzabile Varenna-Perledo-Esino del 1925 e che ha reso Esino una destinazione più rinomata, o forse a seguito del provvedimento del fascio che ha voluto preferire Esino (podestà Giuseppe Pensa) rispetto a Perledo.
Nel 1942 un ordine di servizio prescrive di cambiare la denominazione da Perledo Varenna in Varenna.[7]
Negli anni 2000 con l'Amministrazione Signorelli del Comune di Perledo si avvia un lungo processo burocratico che porterà la denominazione più coerente con il territorio in cui è inserita la stazione, cioè si aggiunge il toponimo "Perledo" in coda alla denominazione: "Varenna-Esino-Perledo". Da notare che l'aggiunta di Perledo come terzo territorio è dovuta a ragioni prettamente economiche legate ai costi del "cambio di nome", cioè sarebbe costato di più anteporre il lemma "Perledo" rispetto a Esino, che è già un troncamento del comune di "Esino Lario".
Descrizione
L’impianto è dotato di due binari per il servizio passeggeri, con interposta una banchina di ampiezza ridotta. Non dispone di sottopassaggio e il piazzale di quello che fu il piccolo scalo merci è oggi adibito a parcheggio gestito dal Comune di Perledo, mentre l’ex-magazzino ospita un consorzio di valorizzazione olearia locale.
Il fabbricato viaggiatori, riqualificato dopo anni di trascuratezza, è il classico edificio a pianta rettangolare, a due piani fuori terra dei quali quello superiore ospita due alloggi per le famiglie del personale ferroviario ed un locale con bagno adibito a dormitorio, oggi non più utilizzato.
Al piano terreno una sala per le dotazioni tecniche di stazione, una sala d’attesa, un ufficio di promozione turistica dove è possibile acquistare i titoli di viaggio e il bar III Binario, ricavato dall’androne e dal locale della biglietteria, oggi automatizzata.
All’esterno, nello stile di fine ‘800 comune a molti impianti, un piccolo edificio ospita i servizi igienici.
Tecnologia
Parlare di Varenna significa ricordare il primo esperimento mondiale di trazione elettrica ferroviaria a corrente alternata trifase, attuato a partire dall’anno 1902 su una linea dalle caratteristiche planoaltimetriche tipiche delle ferrovie di montagna: curve e controcurve, alcune di raggio particolarmente ristretto, ponti e gallerie, pendenze e contropendenze.[8]
Per la prima volta nella storia Kandó applicò la corrente alternata trifase ad alta tensione alla trazione ferroviaria, sulla linea della Valtellina, aperta nel settembre 1902 e sulla quale vennero impiegate le locomotive RA 34, poi FS E430 per i servizi merci, ed eleganti elettomotrici per quello viaggiatori.[9]
Ancora oggi le caratteristiche del tracciato e la sagoma di alcune gallerie comportano limitazioni al transito di rotabili: la linea è interdetta alle vetture bipiano, e la composizione dei treni è penalizzata dalla ridotta lunghezza dei moduli di alcune stazioni. Tra queste Varenna, con un binario di incrocio sviluppato per meno di 300 metri lineari. La composizione massima ammessa è infatti di locomotore, oggi 464, e sette vetture MDVC compresa la semipilota.
Sull’intera linea Milano – Tirano circolano Regio Express costituiti da doppie composizioni di elettrotreni ETR 425 Coradia a cinque casse lunghi 51.900 mm.
Nel 1914 la trazione trifase venne estesa fino a Monza e fu rimpiazzata dall’elettrificazione a 3 kV in corrente continua tra il 1952 ed il 1953.
Il 24 ottobre 2020 è stato sperimentato con successo, da Colico a Sondrio, un ETR 104 Donizetti, e dal giorno successivo una flotta dei nuovi treni ha intrapreso il servizio tra Colico e Chiavenna e tra Lecco e Sondrio, migliorando sensibilmente l’offerta.
Tratta
Tratta Lecco - Tirano | ||||
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Direzione | Stazione precedente | Stazione successiva | Stazione successiva | |
Tirano | Fiumelatte | Varenna-Esino-Perledo | Regoledo † | Bellano |
Tratta Lecco - Tirano | ||||
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Direzione | Stazione precedente | Stazione precedente | Stazione successiva | |
Lecco | Bellano | Regoledo † | Varenna-Esino-Perledo | Fiumelatte |
Bibliografia
Libri
- Carbone bianco: Lecco – Sondrio, la prima ferrovia elettrificata al mondo, Associazione Luigi Scanagatta di Varenna.
Online
Video
Note
- ↑ Dal nome dei due ingegneri ferroviari incaricati dall’allora ministro dei Lavori Pubblici, ingegner Giulio Prinetti.
- ↑ https://www.google.it/books/edition/Bollettino_dei_trasporti_e_dei_viaggi_in/CJRFpScnE8IC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA2-PA101&printsec=frontcover
- ↑ https://www.google.it/books/edition/Geografia_per_tutti_rivista_quindicinale/HBXlCsdDqE8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA234&printsec=frontcover
- ↑ https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover
- ↑ https://www.google.it/books/edition/Bollettino_ufficiale_delle_ferrovie_dell/fLNNZ4LNEHoC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA737&printsec=frontcover
- ↑ https://www.google.it/books/edition/Giornale_dei_lavori_pubblici_e_delle_str/3s4UB7XBq-EC?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=PA251&printsec=frontcover
- ↑ https://www.google.it/books/edition/Foglio_d_ordini/Phy0McQdlO8C?hl=it&gbpv=1&dq=stazione+varenna+perledo&pg=RA16-PP1&printsec=frontcover
- ↑ https://archeologieferroviaire.wordpress.com/2021/12/07/varenna-leco-della-belle-epoque/
- ↑ L’ingegnere Kálmán Kandó è stato un eclettico ingegnere ungherese progettista e realizzatore di motori trifase di grande potenza che contribuirono notevolmente allo sviluppo delle prime locomotive elettriche. Oltre alle locomotive 430 l’ingegner Kandó progettò anche le E550 e le E 330, fu direttore dello stabilimento Wetinghouse, poi Tecmomasio, di Vado Ligure e nella stazione di Colico, apice del Lario e punto di diramazione per Sondrio – Tirano e per Chiavenna, una targa in lingua italiana e ungherese lo ricorda.