Lavatoi di Perledo

A cura di Renato Ongania

"I Lavatoi di Perledo siano per sempre testimonianza, innanzitutto, della condizione della donna nella società patriarcale. Siano elementi urbani e architettonici di riflessione, monumenti utili per comprendere gli uomini e le donne che eravamo. Sarebbe bello farli rivivere come luoghi di socialità, addobbare i muri poveri e generalmente spogli con centinaia di fotografie in bianco e nero delle donne che hanno vissuto in quegli spazi, vivificando i loro dialoghi, 'tra donne'. Tanti piccoli 'memoriali' della cultura contadina, della povertà, ma anche della socialità di un tempo, che non c'è più" - Renato Ongania.

Prima della lavatrice

Oggi per fare il bucato abbiamo a disposizione delle lavatrici ad alta sostenibilità ambientale con abbinata una classe di efficienza energetica. Le macchine fanno innegabilmente tutto il lavoro al posto nostro, sono a portata di mano fra le quattro mura domestiche, e sono un concentrato di tecnologia. Qualcuno ha persino l’asciugatrice, quindi tutto si risolve in poco spazio, in piena autonomia, e con un’alta efficienza energetica, ancorché di tempo impiegato!

Prima di ciò, prima dei programmi di lavaggio selezionabili con una manopola, un pulsante o un display digitale, si andava al lavatoio per lavare a mano i panni sporchi.

L'opportunità per ogni perledese di conoscere e scoprire

La presenza ancora oggi dei lavatoi pubblici di Perledo offre l’opportunità per ogni perledese di conoscere un aspetto della vita sociale e culturale delle generazioni che ci hanno preceduto.

Più in generale la presenza dei lavatoi in Lombardia fornisce un'importante prospettiva sull'evoluzione della vita quotidiana delle donne e delle famiglie nella regione nel corso del XIX e XX secolo. Questi luoghi rappresentano una testimonianza significativa dell'organizzazione sociale e della cultura materiale delle comunità locali, in particolare delle donne e dei loro ruoli all'interno della società.

Servivano per incontrarsi e socializzare

Qui le donne potevano incontrarsi e socializzare, costruendo relazioni di solidarietà e di mutuo sostegno in un ambiente che spesso le escludeva dalle attività pubbliche. Il lavoro di lavaggio della biancheria era spesso lungo e faticoso, ma i lavatoi pubblici fornivano alle donne un luogo dove svolgere questa attività in compagnia, rendendola meno solitaria.

L'esaurirsi di una funzione lascia il posto ad una nuova funzione: la memoria

Negli anni '60 e '70, con l'avvento dell'acqua corrente nelle abitazioni, i lavatoi pubblici persero gradualmente la loro funzione originaria, Tuttavia, possono essere oggetto di interventi di conservazione e forse trasformati in luoghi di memoria e di attività culturali per la comunità.

LAVATOI DI PERLEDO

Nati per soddisfare le esigenze di una popolazione di tipo agricolo, nel corso del XX secolo i lavatoi, distribuiti su tutto il territorio, sono stati luogo privilegiato per tessere relazioni sociali, testimonianza di una comunità fondata sulle relazioni umane.[1][2]

  • Lavatoio di Perledo (vicino alla chiesa di Santa Lucia)
  • Lavatoio di Pozzallo (Perledo)
  • Lavatoio di Bologna
  • Lavatoio di Cestaglia
  • Lavatoio di Gittana
  • Lavatoio di Regoledo
  • Lavatoio di Gisazio
  • Lavatoio di Pegnino
  • Lavatoio di Regolo
  • Lavatoio di Tondello
  • Lavatoio di Vezio

Note