Le edicole votive sono delle costruzioni pubbliche e private.

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Edicola votiva via alla Cava. Nella foto il volontario Nuccio Rota mentre ripulisce l'area circostante
Cappella Maglia via alla Cava

Alcune realizzate a seguito di un voto, quindi edificate in dono a Dio, alla Vergine, a un santo, per grazia ricevuta o in adempimento di una promessa.

Il termine edicola deriva dal latino aedicula, ed originariamente era associato alle piccole cappelle al cui interno era contenuta l’immagine sacra venerata. Le edicole votive stradali posizionate in tempietti o sulle facciate dei palazzi, fanno capo ad una consuetudine che risale alla civiltà romana; infatti, a quei tempi era diffuso il culto dei Lares, per cui la loro effige veniva posizionata sulle mura delle Insulae e delle Domus.

La funzione dell’edicola era ed è, per quelle rimaste, punto di aggregazione e di riferimento per tutto il vicinato come luogo di culto per recitare il Rosario o semplici orazioni nel corso della giornata.

In passato le edicole votive venivano poste a protezione di una casa o di una strada ed erette dalle corporazioni di mestiere (i coronari, i macellai, gli ortolani, i sediari, ecc.) e alle donne (che venivano dette “madonnare”) veniva affidato il compito di tener viva la devozione e prendersi cura dell’edicola, della “loro” edicola con qualche fiore o con un lumino.

Il loro valore risiede nella testimonianza di fede della comunità tutta e, pertanto, esse andrebbero tutelate al di là del loro più o meno grande valore artistico.

Alcune città hanno implementato della mappe con segnate tutte le cappelle votive, seguendo tale esempio a Perledo il Perleidus - piccolo museo ha avviato un censimento nel 2021.[1]

Per aggiungere delle edicole votive a questa collezione fotografica e contribuire alla valorizzazione del bene prezioso della religiosità popolare delle genti di Perledo, si prega di inviare una mail a info@perleidus.org con la foto e una descrizione, oppure via telefono a Renato Ongania con un whatsapp al 331.9410396.

Il progetto prevede la realizzazione di una mappa del territorio con l'indicazione precisa di ogni edicola.

Promotori

Coordinatore del progetto: direttore Perleidus - Renato Ongania

  • Curatrice del censimento: dott.ssa in Scienze dei beni culturali - Irene Ambosini.
  • Consulente per i culti popolari - Fratel Costantino (Fondatore associazione europea amici di SAN ROCCO).
  • Consulente per la Comunicazione del censimento: dott. in Scienze della comunicazione - Luca Boncore.
  • Gruppo Amici di San Rocco di Regolo

Classificazione - struttura

  • A cappella. È un piccolo edificio che, oltre ad alloggiare sulla parete di fondo l'Immagine sacra che vi si venera, comprende anche un piccolo spazio dove può essere accolta qualche persona e, non di rado, è munita anche di un piccolo altare.
  • A vela. Anche questa si presenta come costruzione a sé stante, ma costituita solo da un muro per lo più terminante con un timpano di coronamento, e nel quale è allocata una piccola nicchia contenente l'immagine sacra.
  • A nicchia. Realizzata da un incasso, di una nicchia per l'appunto, che può avere forme diverse, ricavato per lo più in pareti di abitazioni, ma anche, lungo le strade, in muri a contenimento del terreno, come ancora in quelli di edifici pubblici.

Classificazione - ubicazione

  • Frazione. Una categorizzazione ovvia riguarda l'ubicazione. Nello specifico si elencano le frazioni di Perledo che possono vantare una o più edicole votive.
  • Strada. se si trova ai bordi di una strada o nel muro di cinta
  • Sentiero. Se si trova su un sentiero.
  • Bosco. Se si trova in un bosco.
  • Abitazione. Se si trova dentro un'abitazione o al suo ingresso.

Perledo

 
Nicchia in Via della Pace (Perledo)
 
Cappelletta di Perledo, via al campo sportivo.
 
Nicchia con affreschi presso la Casa Parrocchiale di Perledo
 
Cappelletta semi-interrata in località sant' Antonio Perledo. Ovvero sentiero da Perledo via alle stelle verso Esino.
 
Nicchia casa privata, via della Pace (Perledo).


Bologna

 
Nicchia via san Bernardo a Bologna (Perledo)


 
Cappelletta di Bologna, nei pressi del Crotto del Meo
 
Nicchia di Bologna (Perledo), centro.
 
Nicchia di Bologna (Perledo).
 
Cappelletta di Bologna (Perledo), zona eliporto.
 
"Gesuolo del Crocifisso" di Bologna (Perledo) - quadri con san Vittore e san Martino.


Bosco delle Streghe

 
Cappelletta del Bosco delle Streghe (Perledo)


Campallo

 
Edicola votiva di Campallo (Perledo), nei pressi della biforcazione del sentiero del Viandante tra Perledo e Regolo, all'altezza della Chiesetta di Campallo.[2]
 
Edicola votiva di Campallo (Perledo), sotto il passaggio, presso la Chiesetta di Campallo.

Cestaglia

 
Edicola viandante sotto Cestaglia (Perledo)


Crott Giacumina

 
Nicchia Crott Giacumina (Perledo).


Gisazio

 
Cappella a Gisazio sul percorso che porta alla località Sasso Rosso, circa a metà strada. Bosco. Datazione presunta 1700.
 
Cappelletta di Gisazio (Perledo).
 
Nicchia a Gisazio, casa privata, sul sentiero da Gittana (Perledo).
 
Cappella di Nava (Perledo).


Gittana

 
Affresco a Gittana. Annunciazione Beato Angelico. Nel centro abitato. L'affresco è stato ripreso grazie alla famiglia e alla restauratrice di Calolzio (LC). Ci sono altri 4 dipinti sempre dedicati alla Madonna in paese. Uno ancora in buone condizioni, uno così così, e l'altro quasi non si vede più. Tutte le opere pittoresche di gittana sono dedicate alla Madonna da bambina e adulta. Sarebbe bello che anche gli altri proprietari considerassero il restauro delle loro preziose dipinti murali.
 
Cappella a Gittana biforcazione Bellano Gisazio (Perledo).


Panighetto

 
Cappella di Panighetto (Perledo). Sentiero.

Regoledo

 
Edicola viandante vicino a Regoledo (Perledo)


Regolo

 
Nicchia in abitazione privata (Via per Esino).
 
Cappelletta di Regolo (Perledo), sul sentiero che conduce a Tondello.
 
Edicola in via cava bassa di Regolo (Perledo)
 
Cappelletta Via alla cava bassa di Regolo (Perledo).
 
Nicchia Cava Bassa, Regolo (Perledo)


Selva

 
Cappelletta di Selva, via bosco delle streghe (Perledo)

Riva di Gittana

 
Cappella votiva sp 72 Riva di Gittana (Perledo)


Tondello

 
Nicchia di Tondello (Perledo), nei pressi del cimitero sulla via carrabile.
 
Nicchia Tondello (Perledo)


Vezio

 
Edicola sentiero Scabium (Perledo) - Sentiero degli Alpini "Scabium" - La Madonnina è stata donata da Antonio Bonati quando gli Alpini l'hanno restaurata. https://mylakecomo.co/it/passeggiate/passeggiata-al-castello-di-vezio/


 
Nicchia di Vezio (Perledo), parte alta del paese. Su una via pedonale.
 
Cappelletta di Vezio (Perledo), sul sentiero che conduce alla Croce di Vezio. Bosco.

Viandante - vicino a confine con Bellano

 
Edicola sul sentiero del Viandante nei pressi del confine con Bellano - vista frontale
 
Edicola sul sentiero del Viandante nei pressi del confine con Bellano - vista laterale.


Esempi di mappe open-data con edicole votive

Note