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[[File:Locandina Grand Hotel Regoledo.JPG|miniatura|Anno 1910.]] | [[File:Locandina Grand Hotel Regoledo.JPG|miniatura|Anno 1910.]] | ||
''' | L'edificio del '''Grand Hotel Regoledo''' risale al 1851 e fu realizzato per volere di Sergio Maglia, imprenditore operante nell'industria cartiera, nei pressi della sorgente termale Cornasca. L'edificio si presenta con una forma allungata che domina una verde radura affacciata sul lago di Como a Regoledo, frazione del comune di Perledo. | ||
Il Grand Hotel fu attivato nel 1858 e nel 1890 fu rilevato dagli imprenditori milanesi Marini e Legnani. L'area era raggiungibile da una piccola strada sterrata tra vigne e frutteti, a piedi o noleggiando un asino. | |||
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Il | Il Grand Hotel Regoledo divenne ben presto rinomato per le cure idroterapiche (terme) che vi venivano prestate, trattamento alla moda nell'alta società milanese della cosiddetta fin de siècle. | ||
Attirò fra l'altro numerose personalità tra le quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Ferenc Gylay<ref name=":0">https://www.lanuovapadania.it/storia-territorio/la-funicolare-di-regoledo-dove-passarono-radestzky-ponchielli-toscanini-e-dannunzio/</ref>, D’Annunzio<ref name=":0" />, Agostino Gemelli, Josef Radestzky<ref name=":0" /> e, nel 1858, Ippolito Nievo, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.<ref>https://www.leviedelviandante.eu/it/resource/poi/varenna-ex-funicolare-di-regoledo/</ref> | |||
Questo Hotel era davvero esclusivo e ricco, in rapporto alla sua epoca, di ogni comfort. All’avanguardia. Vi soggiornò persino l’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia con la Moglie Maria Josè e i suoi tre figli, e molti altri ancora.<ref name=":0" /> | |||
===La funicolare=== | |||
La funicolare è davvero singolare, partita da un idea di Francesco Maglia nel 1852, fu poi perfezionata nel 1903 da due ingegneri svizzeri.<ref name=":0" />Si adottò una tecnologia allora sperimentale che avrebbe raggiunto la propria maturità solo qualche decennio più tardi, grazie anche alla realizzazione delle prime funicolari italiane. Oltre ai servizi di navigazione, già attivi, in fase di progettazione si tenne conto anche della collocazione di un'apposita fermata lungo la ferrovia Milano-Lecco, il cui tratto Lecco-Colico fu inaugurato il 26 giugno 1892. | |||
Ci sono due tracciati monorotaia di diversa pendenza separati tra loro a metà e quindi ci sono due cabine, una per ogni tracciato, da otto posti l’una, formate ognuna da due scompartimenti. Sotto la cabina vi è un serbatoio d’acqua. L’acqua fa da contrappeso e serve per movimentare, per gravità la funicolare. | Ci sono due tracciati monorotaia di diversa pendenza separati tra loro a metà e quindi ci sono due cabine, una per ogni tracciato, da otto posti l’una, formate ognuna da due scompartimenti. Sotto la cabina vi è un serbatoio d’acqua. L’acqua fa da contrappeso e serve per movimentare, per gravità la funicolare. | ||
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===Recensioni=== | ===Recensioni=== | ||
<blockquote>«Quando mi ricordo di Regoledo, mi pare che soltanto in Paradiso potrei trovare un luogo capace di farmelo dimenticare...» | <blockquote>«Quando mi ricordo di Regoledo, mi pare che soltanto in Paradiso potrei trovare un luogo capace di farmelo dimenticare...» | ||
( | (Ippolito Nievo)</blockquote> | ||
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