Comitato ALBERTO

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Alberto Ongania.
Logo Comitato ALBERTO.

Il Comitato ALBERTO è nato su iniziativa dei famigliari di Alberto Ongania (nato a Lecco 29-03-1969), cuoco, 53-enne, residente a Perledo (LC) e scomparso lo scorso 11 novembre 2022 senza lasciare alcuna traccia.

Lo scopo del Comitato ALBERTO è riformare la Legge sulla Privacy che ha impedito all'Autorità Giudiziaria della Procura di Lecco di poter richiedere al G.I.P. l'accesso ai dati telefonici in possesso dell'operatore telefonico, perché in assenza di elementi d'indagine (Carabinieri di Bellano e Lecco) tali da prefigurare ipotesi di reato.[1]

La legge sulla Privacy, infatti, permette di accedere ai dati telefonici solo quando si è in presenza di elementi oggettivi tali da correlare alla denuncia delle ipotesi di reato.

I soccorsi avviati il 13 novembre dalla Prefettura di Lecco non hanno potuto beneficiare dei dati telefonici, che restano essenziali anche per proseguire le indagini.

Elicottero alla cieca, droni alla cieca, cani alla cieca, personale specializzato alla cieca su un territorio vasto, boschivo, con zone impervie.

Scopo del Comitato

Lo scopo del Comitato è riuscire a creare un interesse da parte del Legislatore per mettere mano alla legge sulla Privacy ed estendere la discrezionalità dell'Autorità Giudiziaria in una modalità tale da permettere la tutela della vita e in subordine la tutela della privacy.

Chi Siamo

Al momento hanno risposto all'appello i Senatori della Repubblica:

  • Daniela SBROLLINI
  • Antonio NICITA
  • Carlo COTTARELLI
  • Alberto BALBONI


L'allarme dato alle Forze dell'Ordine

Sabato 12 novembre, poco prima delle 20:00 il fratello Renato Ongania, dopo essersi sincerato che i famigliari e gli amici non avevano visto Alberto, ha contattato il 112 per segnalare la scomparsa contestualmente alle precarie condizioni di salute (ictus 2001, epilessia, problemi cardiaci, terapia farmacologica salva-vita quotidiana composta da un anti-epilettico e da un anti-coagulante).

La segnalazione - allarme - è stata raccolta dal Comando dei Carabinieri di Bellano (Lecco), a cui è stata formalizzata la denuncia scritta il giorno successivo (domenica 13 novembre) in caserma.

Contestualmente sono stati consegnati i documenti ritrovati a casa di Alberto che quindi non aveva con sè: carta d'identità, tessera sanitaria, passaporto, carta di credito, bancomat, libretto postale elettronico.

I soccorsi

I soccorsi sono stati immediati.

Sono stati coordinati dalla Prefettura di Lecco mediante il protocollo previsto dal Piano provinciale di Protezione Civile.

Sul territorio di Perledo i soccorsi sono iniziati domenica 13 novembre. Sono proseguiti lunedì 14 novembre, sospesi la sera del 15 novembre e ripresi il 16 novembre; nuovamente sospesi in serata per mancanza di ulteriori dati.

Il 15 novembre vi è stata una perlustrazione della riva orientale del lago di Como dai Carabinieri di Bellano.

Dal 16 novembre si sono attivati volontari a titolo personale, l'Associazione PENELOPE, l'Associazione RESCUE DRONES NETWORK ODV.

Il 30 novembre il tentativo di ritrovamento con i cani molecolari (coordinati dalla Prefettura) ha dato esito negativo.

Venerdì 2 dicembre sono ripresi alcuni tentativi coordinati dalla Prefettura per cercare di trovarlo, sempre senza i dati telefonici.

Avvistamenti - segnalazioni

Alberto è stato avvistato a Perledo il giorno 11 novembre 2022 da circa 10 persone, a piedi intento a camminare.

Il primo avvistamento è di una videocamera di sorveglianza alle ore 9:32 presso la località Selva del Comune di Perledo, via per Esino in direzione Esino Lario che "saliva". L'ultimo in località Olivedo tra le 17 e le 18, in via per Esino, direzione Varenna o Bellano, all'altezza del parcheggio prossimo al Bar Beretta mentre "scendeva", lato torrente Esino.

Le segnalazioni si susseguono in punti diversi lungo la Via per Esino DEL COMUNE DI PERLEDO, e in mattinata nei pressi delle frazioni del comune di Perledo: Bologna, Gisazio e Regoledo.

Molte segnalazioni hanno indicato che Alberto era impegnato in conversazioni telefoniche.

PERLEDO, prov. di LECCO, LAGO DI COMO - LOMBARDIA

Elenco avvistamenti in ordine cronologico VENERDI' 11 NOVEMBRE 2022 - rilevate e verificate dalle Forze dell'Ordine (112)
Orario Località Dettagli Fonte Mappa
09:32 SELVA (località di Perledo), Via per Esino, all'altezza del civico 93. SS753 Alberto era intento a camminare afrontando il tornante in salita in direzione Bologna di Perledo. Vestiva felpa grigia e jeans. Videocamera di sorveglianza
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09:45 / 10:00 SELVA (località di Perledo), Via per Esino, all'altezza del civico 113. SS753 Alberto era intento a camminare ai margini della strada, in salita in direzione Bologna di Perledo. Segnalazione di Stefania M.
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10:00 BOLOGNA (località di Perledo), piazza della Chiesa. Alberto era giunto presso il punto panoramico ed è stato salutato da un operaio che conosceva. N/A
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11:30 GISAZIO (località di Perledo), strada che collega la frazione di Gisazio alla frazione di Regoledo. Alberto camminava dirigendosi verso Regoledo. Costantino D.
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12:30 REGOLEDO (località di Perledo), area che permette di raggiungere il sentiero del Viandante con direzione Bellano (comune limitrofo). L'avvistamento non precisa la direzione di Alberto Alessandra M.
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15:05 / 16:00 BOLOGNA (località di Perledo), Via per Esino, all'altezza del civico 100a. SS753 Alberto era intento a parlare al telefono, sul ciglio della strada Autista Autobus, Matteo F.
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16:30 PERLEDO, Via per Esino, all'altezza del civico 73. SS753 Alberto era intento a parlare al telefono con una donna (in vivavoce), ha salutato con la mano libera. Rita F.
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17:00 / 18:00 OLIVEDO (località di Perledo), Via per Esino, all'altezza del parcheggio nei pressi del Bar Beretta, lato della strada che si affaccia sul torrente Esino. SS753 Alerto era intento a camminare in direzione lago. Daniela M.
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Dati telefonici e legge sulla Privacy

Per la legge sulla privacy i dati telefonici non sono mai stati disponibili, nemmeno la geolocalizzazione, nonostante la richiesta dei Carabinieri di Bellano all'Autorità Giudiziaria, espletata sin dalle prime ore, con lo scopo di orientare le ricerche di Alberto.

Il telefono di Alberto è di marca Samsung, aveva doppia SIM, una per il traffico dati (Wind3), ma disattivata, e l'altra (PosteMobile) per utenza telefonica con sole chiamate in entrata (credito telefonico esaurito).

L'unica informazione telefonica riguarda l'ultimissima cella agganciata e riguarda Venerdì 11 novembre alle 22:40. La cella copre un cono di propagazione che riguarda la riva orientale del lago di Como e coinvolge i comuni di Dervio, Bellano, Perledo, Varenna, Lierna, ma anche quelli più distanti dal lago tra cui Esino Lario e Parlasco - per una supericie totale approssimativa in due dimensioni pari a 80 km quadrati.

L'informazione non è sostenuta da triangolazioni delle celle di tipo deterministico, è di tipo probabilistico.

"Senza dati telefonici le ricerche delle prime ore sono state alla cieca. Le prime ore sono le più importanti. Ci siamo resi conto subito di una falla del sistema. La stupidità della legge genererà altre vittime come ALBERTO se non vi si porrà rimedio. Quando fare la cosa giusta non coincide con la mera applicazione della legge, la legge deve essere aggiustata." - Renato Ongania

Petizione - Raccolta firme

Change, https://www.change.org/p/prima-la-tutela-della-vita-poi-viene-la-privacy-contro-la-cecit%C3%A0-delle-istituzioni

Raccolta fondi

Eppela, https://www.eppela.com/projects/9231

Autodenuncia - Provocazione

Di fronte all'impossibilità di soccorrere Alberto in maniera intelligente, ricorrendo cioè ai dati telefonici, ritenuti essenziali per orientare le ricerche, Renato Ongania si è rivolto ai Carabinieri auto-denunciandosi per aver violato più volte la privacy di Alberto nel tentativo di tutelare la vita del fratello. Nell'esposto il fratello ha raccontato ai Carabinieri di aver violato la corrispondenza elettronica, la corrispondenza cartacea, gli spazi abitativi, la stanza da letto e ogni altro aspetto della vita privata di Alberto desumibile dal computer personale. In aggiunta ha informato le Forze dell'Ordine di aver chiesto a PosteMobile una rendicontazione delle chiamate sostituendosi ad Alberto. Illecito sanato con una successiva comunicazione a PosteMobile in cui ha specificato di aver operato in ragione dell'art. 4 DPR 445/2000 per tutelare gli interessi di Alberto, "impossibilitato" dal fare la richiesta a PosteMobile spa.

Gruppo di preghiera interconessionale

Alberto è scomparso in concomitanza con il giorno di San Martino, patrono di Perledo.

Il parroco di Perledo, don Angelo, da subito si è attivato per offrire il proprio sostegno alla famiglia.

Fratel Costantino De Bellis, presidente dell'Associazione Amici di San Rocco, ha chiesto agli 8-mila devoti del santo presenti in decine di gruppi in Italia e all'estero di pregare perché i soccorritori possano ritrovare Alberto.

Gli amici musulmani di Milanoguidati dall'Imam Anwar si sono uniti al gruppo di preghiera, dalla moschea di Via Padova.

Gli amici sikh di Bergamo, tempio Satwinder - Gurdwara Singh Sabha di Cortenuova si sono riuniti in preghiera per Alberto.

Gli amici scientologist di Milano hanno manifestato la vicinanza alla famiglia.

Contatti

Dott. Renato Ongania

Cell. 331.9410396

Indirizzo del Comitato

COMITATO ALBERTO

Via per Esino, 49

23828 Perledo (LC)

E-mail

comitato.alberto@gmail.com

Pagina Facebook

  • "Comitato Alberto"

Appelli in Televisione

  • Rai 3, Chi l'ha visto?, con Federica Sciarelli, RaiPlay puntata 30 novembre 2022. Per rivedere la puntata dal minuto 1:05:40 - CLICCA QUI.

Imparare dagli errori

ERRORI non autoevidenti

  1. LA DENUNCIA. In fase di segnalazione al 112 del non rientro a casa di Alberto - 12 novembre verso le 20:00 - non si sono correlate ipotesi di reato. Si è trattato di un errore dovuto a ignoranza della legge sulla privacy che ha determinato poi di rubricare l'evento come allontanamento volontario tale da rendere impossibile all'Autorità Giudiziaria di autorizzare l'accesso ai dati telefonici (il fatto che la legge sia mal concepita è un altro aspetto ed è parte del problema, ma se lo si fosse saputo, si poteva agire diversamente).
  2. URP DELLA PREFETTURA. Nelle primissime ore dei soccorsi non si è istituita una linea di comunicazione Prefettura-Famiglia. Questo ha determinato un vuoto comunicativo e la mancanza di un canale informativo alla famiglia rispetto ai soccorsi. Mancanza che invece non si è ravvisata con il Comando dei Carabinieri di Bellano, sempre disponibili e attenti agli aspetti comunicativi. L'errore ha la sua genesi nella mancata gestione di un URP in seno alla Prefettura.
  3. CANI MOLECOLARI. In data 30 novembre i Carabinieri hanno chiesto di prelevare effetti personali dagli spazi abitativi di Alberto. Purtroppo gli ambienti sono stati in parte "inquinati". Anche solo in parte "riordinati". Questo ha diminuito la preservazione degli odori necessari ai cani molecolari per effettuare un processo di rintracciamento. Per evitare questo errore sarebbe servito un vademecum per la famiglia, da seguire per assistere le operazioni di soccorso, già dalle prime ore della scomparsa.
  4. MANCATE RISPOSTE. I seguenti ufici pubblici non hanno mai risposto alle comunicazioni ricevute secondo i canali che essi stessi rendono pubblici:
    • Prefetto di Lecco
    • Presidente del Tribunale di Lecco
    • Difensore Civico della Provincia di Lecco
    • Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Milano
    • Viceresidente CSM
    • Commissario Straordinario per le Persone Scomparse
    • Presidente dela Corte Costituzionale
    • UNAR
    • URP Garante per la Privacy
    • 98% dei Senatori della Repubblica
    • Quirinale

Rassegna stampa

1 dicembre 2022

29 novembre 2022

27 novembre 2022

26 novembre 2022

25 novembre 2022

23 novembre 2022

22 novembre 2022

21 novembre 2022

20 novembre 2022

18 novembre 2022

17 novembre 2022

16 novembre 2022

15 novembre 2022

14 novembre 2022

13 novembre

Note

  1. E-mail ricevuta da Renato Ongania in data 26 novembre dal Funzionario SILVESTRINI per conto del Procuratore dott. Ezio Domenico BASSO, Procura di Lecco, presso il Tribunale di Lecco.