Grand Hotel Regoledo: differenze tra le versioni

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Cesare Cantù include una xilografia di grande pregio della veduta del Grand Hotel di Regoledo in una pubblicazione su più volumi del 1859.<ref>https://www.larionews.com/ultimi-articoli/regoledo-tuffo-nella-storia-la-xilografia-datata-1859-del-grand-hotel</ref>
Cesare Cantù include una xilografia di grande pregio della veduta del Grand Hotel di Regoledo in una pubblicazione su più volumi del 1859.<ref>https://www.larionews.com/ultimi-articoli/regoledo-tuffo-nella-storia-la-xilografia-datata-1859-del-grand-hotel</ref>


Nel 1890 fu rilevato dagli imprenditori milanesi Marini e Legnani dell'Hotel Continental di Milano. L'area era raggiungibile da una piccola strada sterrata tra vigne e frutteti, a piedi o noleggiando un asino.
Nel 1890 l'hotel fu rilevato dagli imprenditori milanesi Marini e Legnani già proprietari dell'Hotel Continental di Milano.  


Attirò fra l'altro numerose personalità tra le quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Ferenc Gylay<ref name=":0">https://www.lanuovapadania.it/storia-territorio/la-funicolare-di-regoledo-dove-passarono-radestzky-ponchielli-toscanini-e-dannunzio/</ref>, D’Annunzio<ref name=":0" />, Agostino Gemelli, Josef Radestzky<ref name=":0" /> e, nel 1858, Ippolito Nievo, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.<ref>https://www.leviedelviandante.eu/it/resource/poi/varenna-ex-funicolare-di-regoledo/</ref>
A quel tempo l'area era raggiungibile da una piccola strada sterrata tra vigne e frutteti, a piedi o noleggiando un asino.


Questo Hotel era davvero esclusivo e ricco, in rapporto alla sua epoca, di ogni comfort. All’avanguardia. Vi soggiornò persino l’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia con la Moglie Maria José e i suoi tre figli, e molti altri ancora.<ref name=":0" />
Il Grand Hotel Regoledo divenne ben presto rinomato per le cure idroterapiche (terme) che vi venivano prestate, trattamento alla moda nell'alta società milanese della cosiddetta fin de siècle.


Nel 1916 disponeva di circa 100 camere "ben esposte ed arredate signorilmente.<ref>Vinaj, 1916, p. 167.</ref> Il Grand Hotel Regoledo divenne ben presto rinomato per le cure idroterapiche (terme) che vi venivano prestate, trattamento alla moda nell'alta società milanese della cosiddetta fin de siècle.
Questo hotel era davvero esclusivo e ricco, in rapporto alla sua epoca, di ogni comfort. All’avanguardia. Vi soggiornò persino l’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia con la Moglie Maria José e i suoi tre figli.<ref name=":0">https://www.lanuovapadania.it/storia-territorio/la-funicolare-di-regoledo-dove-passarono-radestzky-ponchielli-toscanini-e-dannunzio/</ref>
 
Attirò fra l'altro numerose personalità tra le quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Ferenc Gylay<ref name=":0" />, D’Annunzio<ref name=":0" />, Agostino Gemelli, Josef Radestzky<ref name=":0" /> e, già nel 1858, Ippolito Nievo, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.<ref>https://www.leviedelviandante.eu/it/resource/poi/varenna-ex-funicolare-di-regoledo/</ref>
 
Nel 1916 disponeva di circa 100 camere "ben esposte ed arredate signorilmente.<ref>Vinaj, 1916, p. 167.</ref>  


===La funicolare===
===La funicolare===
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