Serve un tavolo permanente per il dissesto idrogeologico: differenze tra le versioni

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|Percentuale di comuni con interi quartieri in aree ad alto rischio
|Percentuale di comuni con interi quartieri in aree ad alto rischio
|22%
|22%
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{| class="wikitable"
|+Tabella 4: Panoramica generale sistema Italia
!Dato
!Valore
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|Percentuale del territorio nazionale a pericolosità frane elevata, molto elevata e/o a pericolosità idraulica media
|18,4%
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|Percentuale dei litorali in avanzamento
|19,7%
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|Percentuale dei litorali in arretramento
|17,9%
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|Percentuale dei comuni italiani a rischio per frane, alluvioni e/o erosione costiera
|93,9%
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|Numero di abitanti a rischio frane
|1,3 milioni
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|Numero di abitanti a rischio alluvioni
|6,8 milioni
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|Numero di beni culturali potenzialmente soggetti a fenomeni franosi nelle aree a pericolosità elevata e molto elevata
|Oltre 12.500
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'''Dissesto idrogeologico, un tema che riguarda tutti ma ignorato dalla politica'''
L’edizione 2021 del Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia fornisce un quadro di riferimento sulla pericolosità associata a frane e alluvioni, nonché sull’erosione costiera per l’intero territorio nazionale. Il rapporto presenta gli indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici, aggregati strutturali, imprese e beni culturali. Il rapporto è redatto dall’ISPRA nell’ambito dei propri compiti istituzionali di raccolta, elaborazione e diffusione dei dati in materia di difesa del suolo e dissesto idrogeologico riferiti all’intero territorio nazionale.
Le nuove Mosaicature nazionali di pericolosità tengono conto degli aggiornamenti forniti dalle Autorità di Bacino Distrettuali. Complessivamente il 18,4% del territorio nazionale è classificato a pericolosità frane elevata, molto elevata e/o a pericolosità idraulica media. Rispetto all’edizione 2018 del Rapporto, emerge un incremento percentuale della superficie classificata a pericolosità da frana elevata e molto elevata e della superficie a pericolosità idraulica media.
Il nuovo rilievo delle coste italiane ha consentito un aggiornamento dei dati sullo stato e sui cambiamenti della linea di costa nel periodo 2007-2019. A livello nazionale il 19,7% dei litorali sono in avanzamento e il 17,9% in arretramento. A fronte di un progressivo aumento dei tratti di costa protetti con opere di difesa rigide, si rileva un lieve aumento dei litorali stabili e in avanzamento e una diminuzione dell’1% dei litorali in erosione.
Complessivamente il 93,9% dei comuni italiani è a rischio per frane, alluvioni e/o erosione costiera. 1,3 milioni di abitanti sono a rischio frane e 6,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni. Le regioni con i valori più elevati di popolazione a rischio frane e alluvioni sono Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria.
Il Rapporto contiene anche una stima dei Beni Culturali a rischio frane e alluvioni. Degli oltre 213.000 beni architettonici, monumentali e archeologici, quelli potenzialmente soggetti a fenomeni franosi sono oltre 12.500 nelle aree a pericolosità elevata e molto elevata.
I dati del Rapporto rappresentano uno strumento centrale a supporto delle politiche di mitigazione del rischio. In ambito europeo gli indicatori della popolazione a rischio frane, alluvioni e della dinamica litoranea vengono utilizzati per la valutazione dell’efficacia delle misure dei Fondi strutturali 2014-2020.


==Bibliografia==
==Bibliografia==
ISPRA
* 2021 Rapporto di dissesto idrogeologico in Italia https://www.isprambiente.gov.it/files2022/pubblicazioni/rapporti/rapporto_dissesto_idrogeologico_italia_ispra_356_2021_finale_web.pdf
LARIONEWS
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