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#Il toponimo Perledo deriverebbe dal termine lombardo ''perlo'', "pero cervino"<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Amelanchier_ovalis</ref>, dal diminutivo ''pirulus'', con l'aggiunta del suffisso ''-etum''.<ref>http://www.comuni-italiani.it/097/067/</ref><ref>https://books.google.it/books?id=YPzTAgAAQBAJ&pg=PA421&lpg=PA421&dq=termine+lombardo+perlo,+&#x22;pero+cervino&#x22;&source=bl&ots=tbBPW4u66U&sig=ACfU3U2X_13yPO1HsxxMnTyrcJAlxrPZ0Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj76ICVlMb3AhUvhP0HHazjCLsQ6AF6BAgfEAM#v=onepage&q=termine%20lombardo%20perlo%2C%20&#x22;pero%20cervino&#x22;&f=false</ref> Una rilettura di questa etimologia porta a considerare da verificare la presenza sul territorio della Aronia rotundifolia (pero corvino). I frutti sono eduli (commestibili) e hanno un sapore simile alla pera, ma non sono molto appetibili per la scarsità di polpa e la quantità di semi; possono essere consumati freschi o usati per fare confetture, conserve e per aromatizzare la grappa. Una volta se ne ricavava anche una bevanda alcolica.  È considerata sia una pianta medicinale che una pianta officinale: infusi di foglie o corteccia hanno proprietà antipiretiche, antinfiammatorie, antireumatiche, astringenti e diuretiche. Il legno dell'amelanchier è duro ed elastico e può venire utilizzato per ricavarne manici per attrezzi; è pure adatto ad essere tornito ed intarsiato per produrre oggetti di pregio.
#Il toponimo Perledo deriverebbe dal termine lombardo ''perlo'', "pero cervino"<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Amelanchier_ovalis</ref>, dal diminutivo ''pirulus'', con l'aggiunta del suffisso ''-etum''.<ref>http://www.comuni-italiani.it/097/067/</ref><ref>https://books.google.it/books?id=YPzTAgAAQBAJ&pg=PA421&lpg=PA421&dq=termine+lombardo+perlo,+&#x22;pero+cervino&#x22;&source=bl&ots=tbBPW4u66U&sig=ACfU3U2X_13yPO1HsxxMnTyrcJAlxrPZ0Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj76ICVlMb3AhUvhP0HHazjCLsQ6AF6BAgfEAM#v=onepage&q=termine%20lombardo%20perlo%2C%20&#x22;pero%20cervino&#x22;&f=false</ref> Una rilettura di questa etimologia porta a considerare da verificare la presenza sul territorio della Aronia rotundifolia (pero corvino). I frutti sono eduli (commestibili) e hanno un sapore simile alla pera, ma non sono molto appetibili per la scarsità di polpa e la quantità di semi; possono essere consumati freschi o usati per fare confetture, conserve e per aromatizzare la grappa. Una volta se ne ricavava anche una bevanda alcolica.  È considerata sia una pianta medicinale che una pianta officinale: infusi di foglie o corteccia hanno proprietà antipiretiche, antinfiammatorie, antireumatiche, astringenti e diuretiche. Il legno dell'amelanchier è duro ed elastico e può venire utilizzato per ricavarne manici per attrezzi; è pure adatto ad essere tornito ed intarsiato per produrre oggetti di pregio.
#Altra ipotesi, priva tuttavia di evidenze e comunque diffusa a livello popolare, vorrebbe far risalire l'origine della parola a "per l'Eden", cioè "sulla strada per il paradiso", con riferimento all'abitato di Esino Lario.
#Altra ipotesi, priva tuttavia di evidenze e comunque diffusa a livello popolare, vorrebbe far risalire l'origine della parola a "per l'Eden", cioè "sulla strada per il paradiso", con riferimento all'abitato di Esino Lario.
L'etimologia del toponimo andrebbe anche confrontata con la stessa di Parlasco, comune limitrofo.


Il 20 febbraio 1355 Roberto Visconti, arcivescovo di Milano, in una lettera costituiva un procuratore speciale che aveva autorità anche sul territorio di Perledo, menzionato come monte di Varenna.<ref>“ad petendum exigendum et recipiendum a communi hominibus et singularibus personis Vallisassine Bellani Dervii et Montium Mugiasche Varene et Hesini iurisdictionis archiepiscopatus nostri mediolanensis” quanto dovuto per fitti e decime da “fictabiles, decimarii, censuarii et reddituari”. http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000769/</ref>
Il 20 febbraio 1355 Roberto Visconti, arcivescovo di Milano, in una lettera costituiva un procuratore speciale che aveva autorità anche sul territorio di Perledo, menzionato come monte di Varenna.<ref>“ad petendum exigendum et recipiendum a communi hominibus et singularibus personis Vallisassine Bellani Dervii et Montium Mugiasche Varene et Hesini iurisdictionis archiepiscopatus nostri mediolanensis” quanto dovuto per fitti e decime da “fictabiles, decimarii, censuarii et reddituari”. http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000769/</ref>
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