Grand Hotel Regoledo

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UN GIOIELLO DEL PASSATO SULLE RIVE DEL LARIO...

Anno 1910.

Le terme

Le terme di Regoledo erano un impianto idroterapico situato a Regoledo, frazione del comune di Perledo in provincia di Lecco.

Il Grand Hotel Regoledo

L'edificio principale era quello del Grand Hotel Regoledo, dalla forma allungata che dominava una verde radura affacciata sul lago di Como.

Il complesso risale al 1851 e fu realizzato per volere di Sergio Maglia, imprenditore operante nell'industria cartiera, nei pressi della sorgente termale Cornasca. Fu attivato nel 1858 e nel 1890 fu rilevato dagli imprenditori milanesi Marini e Legnani. L'area era raggiungibile da una piccola strada sterrata tra vigne e frutteti, a piedi o noleggiando un asino.

Il Grand Hotel Regoledo divenne ben presto rinomato per le cure idroterapiche che vi venivano prestate, trattamento alla moda nell'alta società milanese della cosiddetta fin de siècle.

Ciò attirò fra l'altro numerose personalità quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Agostino Gemelli e, nel 1858, Ippolito Nievo, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.

Per favorire il raggiungimento della casa di cura, fin dal 1852 si pensò di ricorrere alla costruzione di una funicolare che collegasse la stessa direttamente con l'imbarcadero dei piroscafi che navigavano sul lago, adottando una tecnologia allora sperimentale che avrebbe raggiunto la propria maturità solo qualche decennio più tardi, grazie anche alla realizzazione delle prime funicolari italiane. Oltre ai servizi di navigazione, già attivi, in fase di progettazione si tenne conto anche della collocazione di un'apposita fermata lungo la ferrovia Milano-Lecco, il cui tratto Lecco-Colico fu inaugurato il 26 giugno 1892.

Le tristi vicende legate alla prima guerra mondiale portarono nel 1916 a una sospensione del servizio della funicolare e la sua riapertura nel 1917 in conseguenza dell'utilizzo dell'albergo quale sezione distaccata dell'ospedale di Milano. Dopo un breve periodo di ripresa del traffico turistico avvenuta durante gli anni trenta un cambio d'uso analogo a quello precedente si ebbe durante il secondo conflitto al termine del quale il complesso raggiunto dalla funicolare mutò la sua natura diventando una colonia estiva.

La funicolare cessò il servizio nel 1960 e oggi il Grand Hotel ospita un centro per l'assistenza di persone diversamente abili di proprietà della Fondazione Istituto Sacra Famiglia.

«Quando mi ricordo di Regoledo, mi pare che soltanto in Paradiso potrei trovare un luogo capace di farmelo dimenticare...» (Ippolito Nievo)

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