Fascismo

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Manuale della provincia di Como, 1927, pag. 729

Questa pagina raccoglie appunti sparsi sul periodo di governo del Fascismo a Perledo.

Nel 1927 c'è una sezione di Perledo del Partito Nazionale Fascista, dott. Nino Sangiorgi.[1]

Con la caduta del Fascismo e l'occupazione Nazista, anche a Perledo si costituisce una Resistenza. Tra i protagonisti, Giulio Villa, partigiano combattente che in seguito verrà eletto sindaco di Perledo con la Democrazia Cristiana.

Don Rocca


Balilla milanesi al campo di Cainallo (Esino Lario)

In una scheda dell'Istituto Luce viene proposto un filmato di sei minuti in cui si documentano le attività del campeggio dei giovani Balilla. Il montaggio è datato 1927.

Protagonisti:

  • Vittorio Mussolini (1916-1997)
  • Bruno Mussolini (1918-1941)
  • Arnaldo Mussolini (1885-1931), fratello minore di Benito Mussolini
  • Renato Ricci (1896-1956)

Si possono distinguere in sequenza:

  • un campeggio di ragazzi balilla in Cainallo (Esino Lario)
  • una colonna di bambini guidata da un ragazzo balilla più grande si reca a rendere onore alla bandiera del regno d'Italia
  • i ragazzi salutano la bandiera che si innalza
  • una squadra di turno fa servizio di pulizia del campo
  • altri bambini mettono in ordine le tende
  • altri bambini abbelliscono il campo disponendo sul prato sassolini in modo da comporre una frase
  • un bambino impasta la creta
  • Vittorio Mussolini fa disegni ad ornamento delle aiuole
  • la vita nel campo: i ragazzi seduti ai banchi disposti sotto un tendone scrivono o disegnano
  • alcuni ragazzi lavano i panni lungo un ruscello
  • un bambino cerca di riparare il proprio scarpone
  • un altro bambino fa la barba ad un adulto
  • i ragazzi simulano una sorta di attacco-battaglia con i fucili
  • adunata per il rancio
  • i ragazzi lavano le proprie gavette
  • distribuzione del pasto
  • i ragazzi mentre mangiano e subito dopo il pasto mentre lavano le proprie gavette
  • le gare ed i giochi sportivi che si svolgono al campo: la corsa dei sacchi, una partita di calcio
  • Vittorio e Bruno Mussolini
  • il gioco della pentolaccia
  • una visita del Presidente dell'Opera Nazionale Balilla, Ricci e di Arnaldo Mussolini
  • i ragazzi rompono le righe
  • i ragazzi, terminato il campo, in fila fanno ritorno a casa
  • i ragazzi si ricongiungono con genitori e parenti

LINK

Preghiera del Balilla

Io credo nel sommo Duce,

creatore delle Camicie Nere.

E in Gesù Cristo suo unico protettore.

Il nostro Salvatore fu concepito

da buona maestra e da laborioso fabbro.

Fu prode soldato, ebbe dei nemici.

Discese a Rome, il terzo giorno ristabilì lo Stato.

Salì all’alto ufficio.

Siede alla destra del nostro Sovrano.

Di là ha da venire a giudicare il bolscevismo.

Credo nelle savie leggi.

La comunione dei cittadini.

La remissione delle pene.

La resurrezione dell’Italia.

La forza eterna.

Così sia.[2]

Il Fascismo lecchese negli anni del consenso

  • Scheda a cura di ANPI Lecco[3]

Mappa della suddivisione in brigate

  • Scheda a cura di ANPI Lecco[4]

Alcuni casi della Valsassina

Documenti 55Rosselli:

Resistenza

Fucilazione fascista dei partigiani a Varenna 1945

  • Nel 2020, ritrovo alla Montagnetta di Fiumelatte per ricordare l’omicidio di Bonacina Carlo di Rancio, Inverni Ambrogio di Bellano, Maggi Giuseppe di Rancio, Panzeri Virgilio di Rancio, Pasut Domenico di Mandello e Rusconi Carlo di Vendrogno.[5]

Umberto Notari

  • Umberto Notari (Bologna, 1878-Perledo, 1950). Al pari dei protagonisti che lo hanno preceduto, la vicenda letteraria di Notari andò ad intersecarsi con quella di personaggio pubblico, di fenomeno di costume e d’intellettuale impegnato nella lotta politica. I suoi libri beneficiarono moltissimo della super-esposizione mediatica dello scrittore che a un certo punto si trasformò in quella di impresario culturale. Il suo attivismo culturale e politico e la prossimità agli ambienti del potere finirono per macchiare una carriera straordinaria. Fu tra i firmatari del Manifesto sulla razza, adesione che accompagnò con un saggio dal titolo Panegerico della razza italiana.[6]

Arnaldo Mussolini

Arnaldo Mussolini, fratello di Benito Mussolini, si è recato a Esino Lario nell'estate del 1927 come testimonia il filmato dell'Istituto Luce. Per un approfondimento sulla sua figura: https://www.tag43.it/arnaldo-mussolini-fratello-duce-parco-latina/ e anche il libro che tratta della sua relazione extra-coniugale con Maddalena Santoro.[7]

Note