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Questo hotel era davvero esclusivo e ricco, in rapporto alla sua epoca, di ogni comfort. All’avanguardia. Vi soggiornò persino l’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia con la Moglie Maria José e i suoi tre figli.<ref name=":0">https://www.lanuovapadania.it/storia-territorio/la-funicolare-di-regoledo-dove-passarono-radestzky-ponchielli-toscanini-e-dannunzio/</ref> | Questo hotel era davvero esclusivo e ricco, in rapporto alla sua epoca, di ogni comfort. All’avanguardia. Vi soggiornò persino l’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia con la Moglie Maria José e i suoi tre figli.<ref name=":0">https://www.lanuovapadania.it/storia-territorio/la-funicolare-di-regoledo-dove-passarono-radestzky-ponchielli-toscanini-e-dannunzio/</ref> | ||
Attirò fra l'altro numerose personalità tra le quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Ferenc Gylay<ref name=":0" />, D’Annunzio<ref name=":0" />, Agostino Gemelli<ref>https://wiki.valsassina.it/lo-stabilimento-idroterapico-a-regoledo/</ref>, Josef Radestzky<ref name=":0" /> e, già nel 1858, Ippolito Nievo per due mesi di soggiorno, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.<ref>https://www.leviedelviandante.eu/it/resource/poi/varenna-ex-funicolare-di-regoledo/</ref> | Attirò fra l'altro numerose personalità tra le quali Cesare Cantù, Antonio Stoppani, Massimo d'Azeglio, Amilcare Ponchielli, Arturo Toscanini, Ferenc Gylay<ref name=":0" />, D’Annunzio<ref name=":0" />, Agostino Gemelli<ref name=":2">https://wiki.valsassina.it/lo-stabilimento-idroterapico-a-regoledo/</ref>, Josef Radestzky<ref name=":0" /> e, già nel 1858, Ippolito Nievo per due mesi di soggiorno, contribuendo ad aumentare la sua fama nel corso degli anni.<ref>https://www.leviedelviandante.eu/it/resource/poi/varenna-ex-funicolare-di-regoledo/</ref> | ||
Nel 1916 disponeva di circa 100 camere "ben esposte ed arredate signorilmente".<ref>Vinaj, 1916, p. 167.</ref> | Nel 1916 disponeva di circa 100 camere "ben esposte ed arredate signorilmente".<ref>Vinaj, 1916, p. 167.</ref> | ||
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l progetto subì continue interruzioni, trascorsero ancora alcuni anni e le terme passarono nuovamente di mano. I nuovi proprietari decisero di puntare sulla funicolare per il rilancio dello stabilimento e nel novembre del 1901 venne autorizzata l’apertura al pubblico del secondo impianto che si realizzerà però nel 1903, a cura delle società Von Roll e Fritz Marti, con la nuova inaugurazione il giorno 6 settembre e avvio del servizio aperto al pubblico il successivo 4 novembre. Da allora in centinaia percorsero in salita e in discesa l’importante manufatto realizzato in pietra ad archi e trincee che superava pendenze vertiginose e di cui ancor oggi si trovano tracce camminando sul Sentiero del Viandante.<ref name=":1" /> | l progetto subì continue interruzioni, trascorsero ancora alcuni anni e le terme passarono nuovamente di mano. I nuovi proprietari decisero di puntare sulla funicolare per il rilancio dello stabilimento e nel novembre del 1901 venne autorizzata l’apertura al pubblico del secondo impianto che si realizzerà però nel 1903, a cura delle società Von Roll e Fritz Marti, con la nuova inaugurazione il giorno 6 settembre e avvio del servizio aperto al pubblico il successivo 4 novembre. Da allora in centinaia percorsero in salita e in discesa l’importante manufatto realizzato in pietra ad archi e trincee che superava pendenze vertiginose e di cui ancor oggi si trovano tracce camminando sul Sentiero del Viandante.<ref name=":1" /> | ||
La funicolare funzionava con un processo semplice ma ingegnoso. Il tracciato veniva coperto da due cabine su binari che avevano un serbatoio nel quale veniva immessa dell’acqua per aumentarne il peso. Si realizzava pertanto che quando la cabina, posta alla sommità della funicolare, veniva caricata con l’acqua cominciava a scendere trascinando verso l’alto l’altra cabina, posta al piede dell’impianto, grazie ad un sistema di funi e carrucole. Giunte a metà percorso le due cabine venivano bloccate, i passeggeri trasbordati dall’una all’altra e l’acqua travasata da quella superiore a quella inferiore. A questo punto era la cabina inferiore che, diventata più pesante, trascinava verso l’alto l’altra completando il processo. L’intero tragitto veniva coperto in circa 8 minuti.<ref name=":2" /> | |||
Le tristi vicende legate alla prima guerra mondiale portarono nel 1916 a una sospensione del servizio della funicolare e la sua riapertura nel 1917 in conseguenza dell'utilizzo dell'albergo quale sezione distaccata dell'ospedale di Milano. Dopo un breve periodo di ripresa del traffico turistico avvenuta durante gli anni trenta un cambio d'uso analogo a quello precedente si ebbe durante il secondo conflitto al termine del quale il complesso raggiunto dalla funicolare mutò la sua natura diventando una colonia estiva. | Le tristi vicende legate alla prima guerra mondiale portarono nel 1916 a una sospensione del servizio della funicolare e la sua riapertura nel 1917 in conseguenza dell'utilizzo dell'albergo quale sezione distaccata dell'ospedale di Milano. Dopo un breve periodo di ripresa del traffico turistico avvenuta durante gli anni trenta un cambio d'uso analogo a quello precedente si ebbe durante il secondo conflitto al termine del quale il complesso raggiunto dalla funicolare mutò la sua natura diventando una colonia estiva. |
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