Fascismo: differenze tra le versioni

Riga 8: Riga 8:
*Nel 2020, ritrovo alla Montagnetta di Fiumelatte per ricordare l’omicidio di Bonacina Carlo di Rancio, Inverni Ambrogio di Bellano, Maggi Giuseppe di Rancio, Panzeri Virgilio di Rancio, Pasut Domenico di Mandello e Rusconi Carlo di Vendrogno.<ref>https://www.larionews.com/lario/fiumelatte-cerimonia-per-i-partigiani-fucilati-testimoni-damore-ispirino-la-nostra-comunita</ref>
*Nel 2020, ritrovo alla Montagnetta di Fiumelatte per ricordare l’omicidio di Bonacina Carlo di Rancio, Inverni Ambrogio di Bellano, Maggi Giuseppe di Rancio, Panzeri Virgilio di Rancio, Pasut Domenico di Mandello e Rusconi Carlo di Vendrogno.<ref>https://www.larionews.com/lario/fiumelatte-cerimonia-per-i-partigiani-fucilati-testimoni-damore-ispirino-la-nostra-comunita</ref>


==Tra gli intellettuali==
==Umberto Notari==


*[[Umberto Notari]] (Bologna, 1878-Perledo, 1950). Al pari dei protagonisti che l’anno preceduto, la vicenda letteraria di Notari andò ad intersecarsi con quella di personaggio pubblico, di fenomeno di costume e d’intellettuale impegnato nella lotta politica. I suoi libri beneficiarono moltissimo della super-esposizione mediatica dello scrittore che a un certo punto si trasformò in quella di impresario culturale. Il suo attivismo culturale e politico e la prossimità agli ambienti del potere finirono per macchiare una carriera straordinaria. Fu tra i firmatari del Manifesto sulla razza, adesione che accompagnò con un saggio dal titolo Panegerico della razza italiana.<ref>https://arte.firstonline.info/bestseller-del-passato-umberto-notari-da-quelle-signore-alla-macchia-del-razzismo/</ref><br />
*[[Umberto Notari]] (Bologna, 1878-Perledo, 1950). Al pari dei protagonisti che l’anno preceduto, la vicenda letteraria di Notari andò ad intersecarsi con quella di personaggio pubblico, di fenomeno di costume e d’intellettuale impegnato nella lotta politica. I suoi libri beneficiarono moltissimo della super-esposizione mediatica dello scrittore che a un certo punto si trasformò in quella di impresario culturale. Il suo attivismo culturale e politico e la prossimità agli ambienti del potere finirono per macchiare una carriera straordinaria. Fu tra i firmatari del Manifesto sulla razza, adesione che accompagnò con un saggio dal titolo Panegerico della razza italiana.<ref>https://arte.firstonline.info/bestseller-del-passato-umberto-notari-da-quelle-signore-alla-macchia-del-razzismo/</ref><br />
2 260

contributi